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    Tokyo e dintorni » Santuario Hikawa di Omiya

Santuario Hikawa di Omiya

di MikeLeeRose
Categorie:
santuario hikawa sanmon

Nella prefettura di Saitama, ad Omiya, si erge l’importante Santuario Hikawa. Caratterizzato da uno stupendo viale d’ingresso ed una zona naturale veramente suggestiva, è la principale meta shintoista di tutta l’area.

Indice

    Uno dei due più importanti antichi santuari della zona di Tokyo e Saitama

    Quando il Giappone era ancora diviso a province, la zona che più o meno equivale all’attuale Tokyo, Saitama ed una parte di Kanagawa (Kawasaki e Yokohama) era chiamata Musashi.
    Circa 1000 anni fa questo santuario fu nominato uno dei due Musashi Ichinomiya, ossia il più importante della zona di Musashi insieme al Santuario Ono.

    imperatore meiji a santuario hikawa

    Inoltre quando l’imperatore Meiji dopo la fine dell’era Edo si trasferì da Kyoto a Tokyo (trasferendo di fatto anche la capitale), passando per questo luogo lo nominò Santuario Imperiale di Primo Livello, rendendolo il più rappresentativo tra tutti i santuari Hikawa (ne sono presenti circa 280, tra cui, ad esempio, quello a Kawagoe).

    La zona in cui è situato si chiama Omiya, letteralmente Grande Santuario, e prende questo nome proprio per presenza dello stesso.

    Una storia di più di 2000 anni

    Le origini del santuario si dice risalgano al 473 a.c., terzo anno dell’era del leggendario quinto Imperatore Kosho. Venne costruito dal clan che presiedeva la zona, migrato fino a qui dalla provincia di Izumo (attuale Shimane) e portando con sè il culto della divinità Susanoo.

    Le divinità venerate al santuario

    Le tre principali divinità custodite nel santuario Hikawa di Omiya sono tre, ed a loro è dedicata la struttura più importante.

    Susanoo

    Susanoo è il dio dei mari e delle tempeste, fratello della dea Amaterasu. Nella mitologia giapponese ha sempre manifestato una condotta ambivalente, caotica, altalenante tra il bene ed il male.
    E’ presente, insieme alla dea Inada-hime ed al dio Oonamuchi, nelle cronache del Kojiki.

    Il mito racconta il suo combattimento con il drago a otto teste Yamata-no-Orochi, sconfitto sotto i colpi della sua iconica spada Totsuka-no-Tsurugi.

    Inada Hime

    La dea Inada Hime è associata al riso ed all’agricultura. E’ una moglie di Susanoo, da cui è stata salvata dal drago Yamata-no-Orochi.

    Oonamuchi

    Onamuchi è una delle divinita centrale del Kojiki, associato alla costruzione della nazione e alla protezione.

    Cosa vedere al Santuario Hikawa di Omiya

    La zona naturale del laghetto

    Le atmosfere naturali di questo santuario sono estremamente affascinanti. Bisogna assolutamente soffermarsi sulla bellezza degli alberi e del laghetto, contornata dai tradizionali ponti e dalle varie strutture.

    Il grande portale torii ricevuto dal Santuario Meiji

    Nel 1966 uno dei giganteschi portali torii del Santuario Meiji di Tokyo venne danneggiato da un fulmine. Sostituito nel 1975, il torii danneggiato venne restaurato e trasferito proprio nel Santuario Hikawa di Omiya.
    Lo si può attraversare camminando nel lungo viale principale.

    I coloratissimi sacchetti dei desideri

    santuario hikawa ema

    Solitamente i giapponesi esprimono i loro desideri scrivendoli sui classici ema, delle tavolette di legno consacrate, ed appendendoli in aree specifiche dei santuari.
    In questo, però, c’è una particolarità. E’ possibile infatti imbattersi in alcuni ema particolari, denominati fukuro-ema, ossia “ema a sacchetto”. Coloratissimi e, nella loro semplicità, bellissimi da vedere. Anche questi contengono un messaggio di buon auspicio scritto da colui che lo ha acquistato ed appeso.

    Il santuario di Inari

    Come nella maggior parte dei santuari, anche in questo è presente una zona dedicata ad Inari particolarmente suggestiva. La noterete dai numerosi piccoli portali rossi allineati uno dopo l’altro.

    Come raggiungere il Santuario Hikawa di Omiya

    Bisogna partire dalla stazione di Omiya, Saitama, raggiungibile tramite la Saikyo Line da Shinjuku in 30 minuti.
    Arrivati alla stazione, si può scegliere se raggiungere il santuario a piedi andando verso nord-est, circa venti minuti, od utilizzare la Tobu Urban Park Line per una fermata.


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    MikeLeeRose

    Vivo a Tokyo da 10 anni e sono appassionato di tutta la cultura giapponese, dalla cucina, alla musica, ai manga e anime, al folklore. Mia moglie è giapponese ed abbiamo una figlia. Ho studiato tantissimo la lingua (certificato N1), ho lavorato per anni come sommelier e nel contempo sono sempre stato un appassionato di informatica. Dalla fine del 2020 la mia vita è cambiata ed ho iniziato un'avventura come content creator. Ho fondato e gestisco questo sito. Ciao!

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    Domande Frequenti su Cultura Giapponese

    b

    Dove conservare il mirin?

    risposta di GiappoGourmet

    Il mirin deve essere conservato in un luogo fresco, non a diretto contatto con la luce ed a temperatura ambiente.

    Non bisogna tenerlo in frigo o si provocherebbe la cristallizzazione degli zuccheri.
    Dopo l’apertura va consumato di norma entro 90 giorni.

    Note in questa pagina:
    • ▸ <span aria-describedby="tt" class="glossaryLink" data-cmtooltip="<!-- wp:paragraph -->Il santuario Meiji, o Meiji Jingu, è uno dei più importanti di tutto il Giappone ed una meta imperdibile per chi visita la capitale.<br>Situato in una zona molto popolare tra i giapponesi ed ad alto afflusso turistico, con la sua immensità, fascino e bellezza esercita un forte impatto su chiunque colga l'occasione di visitarlo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:block {"ref":10082} /--><!-- wp:heading -->L'importanza simbolica del Santuario come collegamento tra il Giappone ed il resto del mondo.<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Il Santuario Meiji venne costruito nel 1920, per custodire gli spiriti dell'Imperatore Meiji e della sua consorte l'lmperatrice Shoken, morti rispettivamente nel 1912 e 1914.<br>L'<strong>imperatore Meiji</strong> è stato colui che ha segnato il passaggio del Giappone dall'<strong>era Edo</strong>, che sotto lo shogunato Tokugawa manteneva il paese chiusissimo ai rapporti con l'esterno, all'appunto <strong>era Meiji,</strong> in cui dopo secoli il paese aprì ufficialmente i porti dando inizio ad un nuovo capitolo della storia giapponese.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Un gigantesco bosco creato dall'uomo praticamente da zero<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10487,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Iniziando a percorrere uno dei viali che accompagnano i visitatori fino alla zona principale, si viene subito avvolti da una magnifica atmosfera naturale. La sensazione di distaccamento dal caos metropolitano è tutto merito dell'immenso letto di alberi che circonda il santuario.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Questo bosco ricopre circa 70 ettari di terreno, ed è stato appositamente creato piantando circa 100.000 alberi presi da tutto il Giappone mentre allo stesso tempo ci si dedicava anche alla costruzione delle varie strutture (più di 100 anni fa).<br><br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10486,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Percorrendo il viale sud è possibile imbattersi in una foto dell'inizio dei lavori di piantagione, a cui hanno partecipato con sudore circa 110.000 giapponesi.<br>Ai tempi il progetto prevedeva che ci sarebbero voluti 100 anni per far raggiungere al bosco la crescita e grandezza desiderata.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Durante i bombardamenti aerei nella seconda guerra mondiale (1945) molte strutture del santuario si incendiarono, ma fortunatamente, forse anche grazie alla tipologia di alberi di latifoglio, meno soggetti al divampare delle fiamme, i danni al bosco furono limitati tanto che la zona venne utilizzata come luogo di evacuazione.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10488,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Oggi il numero di alberi presenti si è ridotto quasi ad un terzo (36.000) rispetto ai 120.000 iniziali, ma nel contempo sono cresciuti tantissimo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Le botti di vino della Borgogna<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10762,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Continuando a percorrere il viale sud si giunge in una zona in cui sono esposte delle botti: da un lato si notano quelle di sakè giapponese, donate in passato da svariati produttori al santuario, ma dall'altro subito ne saltano all'occhio circa 60 che di giapponese proprio non hanno nulla.<br>Sono delle botti barrique che arrivano direttamente dalla Borgogna, Francia, che ai tempi della costruzione del santuario era senza ombra di dubbio la zona dei vini rossi più raffinati e di più alta qualità del mondo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->Il messaggio dell'imperatore Meiji verso un nuovo inizio<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Proprio nella zona delle botti è presente un<em> messaggio</em> di grande significato formato da una frase dell'imperatore Meiji e da un messaggio da parte del santuario.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:pullquote --><figure class="wp-block-pullquote"><blockquote>Prendendo le cose buone ed eliminando quelle negative, possiamo assolutamente essere un paese non inferiore al resto del mondo.<br/><cite>Imperatore Meiji</cite></blockquote></figure><!-- /wp:pullquote --><!-- wp:paragraph -->Con questa frase l'imperatore intendeva dire che il Giappone da quel momento in poi doveva puntare ad assimilare le cose positive dall'estero ed eliminare le proprie cose negative.<br>Potrebbe sembrare una frase scontata, ma in quel periodo di cambiamento ed apertura fu invece di grande importanza.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Gli abete Yoyogi che hanno denominato tutta l'area<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Prima delle botti di vino sulla sinistra è possibile notare un altissimo abete con di fronte un'insegna: questo è l'abete Yoyogi, ed ha una grande importanza simbolica.<br>Il significato di yoyogi è traducibile con "albero che va di generazione in generazione", questo perché prima della seconda guerra mondiale nella zona erano presenti abeti altissimi di cui il più si dice arrivasse a misurare 50 metri.<br>I racconti dicono che salendoci sopra si riusciva vedere il porto di Tokyo e le navi che approdavano. Questo è uno dei tanti motivi per cui il quartiere in cui ci troviamo viene chiamato proprio Yoyogi (ed anche il parco vicino).<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Oggi non ne sono rimasti, e l'attuale albero è stato piantato dopo la guerra, e di altezza non è nulla in confronto a quelli delle scorse generazioni.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Il giardino tradizionale del Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Non è solo il bosco un elemento naturale importante della zona di questo santuario: c'è anche il giardino tradizionale giapponese, il Meiji Jingu Gyoen.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->La zona di questo giardino appartenne nell'epoca Edo al daimyo Kato Kiyomasa , poi passò al Clan Ii, per infine diventare durante l'epoca Meiji di proprietà della Corte Imperiale. Si dice che l'imperatore Meiji fece creare il giardino come lo vediamo oggi con l'obiettivo di avere una zona dove la consorte l'Imperatrice, ormai affaticata dal peso degli anni, potesse passeggiare e svagarsi tranquillamente.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Questo fu il collegamento principale che portò a costruire proprio in questa zona il Santuario Meiji decenni dopo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Durante l'estate è possibile ammirarire gli Iris giapponesi, e nel laghetto a sud i fiori di loto in fioritura.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->La fonte d'acqua energetica<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Un luogo importante è anche la famosa <strong>acqua di fonte di Kiyomasa</strong>.<br>Nel giardino è infatti possibile trovare una fonte che secondo la leggenda fu scavata da Kato Kiyomasa (primo possedente dell'area), e che oggi sia un luogo d'energia, purificando la mente e scacciando gli spiriti maligni.<br>L'acqua sgorga a 60 litri al minuto, a temperatura di 15 gradi durante tutto l'anno.<br>Inoltre irriga il laghetto a sud, per poi sfociare nel fiume Shibuya ed infine nell'oceano della Baia di Tokyo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Il portale torii di cipresso distrutto da un fulmine<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10761,"width":1039,"height":693,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large is-resized"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->La naturale maestosità del Santuario Meiji è data anche dai suoi portali torii.<br>A metà del percorso che parte dall'ingresso sud fino alla piazza principale ci si imbatte nel portale torii numero 2, gigantesco e realizzato in cipresso giapponese (hinoki).<br>Questo torii non è quello originario, il quale fu danneggiato pesantemente nel 1961 da un fulmine e sostituito da quello attuale. Non avendo la disponibilità di un cipresso hinoki adatto per la sua costruzione in Giappone, venne utilizzato un albero preso dal Taiwan di più di 1500 anni. Un'ennesima prova di quanto questo tempio colleghi il paese al resto del mondo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Il vecchio portale danneggiato venne restaurato, ridipinto di rosso e spostato nel Santuario Hikawa di Omiya.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->L'importante coppia di alberi della canfora<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Di fronte all'<em>honden</em>, l'edificio principale, su entrambi i lati si ergono dei<strong> meravigliosi canfori</strong>.<br>Guardando più attentamente, quello sulla sinistra è in realtà formato da due tronchi: sono infatti una coppia di alberi che si uniscono come se fossero uno solo. <br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10477,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Essendo il Santuario Meiji dedicato alla coppia dell'imperatore Meiji con sua moglie l'imperatrice Shoken, questi due alberi sono a loro collegati; hanno di conseguenza un importante significato simbolico e sacro, proteggendo ed essendo di buon auspicio per l'armonia di coppia, il matrimonio e la stabilità familiare.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Anche loro, come il resto, hanno circa 100 anni ed ad oggi sono alti 17 metri.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10476,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Dopo aver reso omaggio di fronte all'edificio principale, molti giapponesi vengono a raccogliersi anche di fronte alla coppia di alberi.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:html --><!--╌ https://tabizine.jp/2020/07/17/349570/ ╌--><!-- /wp:html --><!-- wp:heading -->Il più visitato del Giappone per i festeggiamenti del nuovo anno<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Tra le sue varie unicità, il Santuario è anche famoso per essere quello che attira, durante i festeggiamenti per il nuovo anno, il più alto numero di persone della nazione.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->I matrimoni al Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10634,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Se siete fortunati potreste imbattervi nella processione di un matrimonio tradizionale giapponese direttamente nella piazza principale.<br>Questa cerimonia viene chiamata Shinzen-shiki (cerimonia davanti alle divinità/kami) ed è stupenda perchè riesce ad amalgamare una grande semplicità ad una grande solennità, nel classico stile vistoso ma discreto giapponese.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Eventi, Orari e altre info del Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Se avete in programma di visitare il santuario, date prima un occhiata agli orari ed agli eventi (magari solo spostando la visita di un giorno potreste far coincidere la visita con un evento).<br>Sono informazioni prese al momento di scrittura dell'articolo, che potrebbero cambiare , quindi controllate su più fonti.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->Orario di apertura e chiusura<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->L'ingresso al santuario meiji ha degli orari che variano durante tutto l'anno, in relazione alle ore di luce.<br><br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:table --><figure class="wp-block-table"><table><thead><tr><th>Mese</th><th>Apertura</th><th>Chiusura</th></tr></thead><tbody><tr><td>Gennaio</td><td>6:40</td><td>16:20</td></tr><tr><td>Febbraio</td><td>6:20</td><td>16:50</td></tr><tr><td>Marzo</td><td>5:40</td><td>17:20</td></tr><tr><td>Aprile</td><td>5:10</td><td>17:50</td></tr><tr><td>Maggio</td><td>5:00</td><td>18:10</td></tr><tr><td>Giugno</td><td>5:00</td><td>18:30</td></tr><tr><td>Luglio</td><td>5:00</td><td>18:20</td></tr><tr><td>Agosto</td><td>5:00</td><td>18:00</td></tr><tr><td>Settembre</td><td>5:20</td><td>17:20</td></tr><tr><td>Ottobre</td><td>5:40</td><td>16:40</td></tr><tr><td>Novembre</td><td>6:10</td><td>16:10</td></tr><tr><td>Dicembre</td><td>6:40</td><td>16:00</td></tr></tbody></table><figcaption class="wp-element-caption">Orari Santuario Meiji</figcaption></figure><!-- /wp:table --><!-- wp:heading {"level":3} -->Eventi durante l'anno<!-- /wp:heading --><!-- wp:list --><!-- wp:list-item --><strong>1 Gennaio</strong> - Per celebrare l'anno nuovo, un evento che ha luogo di mattina presto.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>11 Febbraio </strong>- Giornata dedicata al ricordo del Primo Imperatore Jinmu, alla creazione ed alla prosperità Giappone ed alla pace nel mondo.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>17 Febbraio </strong>- Giornata dedicata alla preghiera in cambio di favore per l'abbondanza del raccolto e la pesca.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>23 Febbraio </strong>- Giornata dedicata al compleanno dell'Imperatore Meiji.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>11 Aprile </strong>- Giornata dedicata alla commemorazione della morte dell'Imperatrice Shokken<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>3 Maggio - Importante giornata dedicata al ricordo della fondazione dell'<em>Associazione per la riverenza del Santuario Meiji</em>, in cui raccolgono numerose persone e membri della stessa con spettacoli e parate. </strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>30 Giugno</strong> - Giornata dedicata al rito dell'Harae, ossia la purificazione del proprio spirito dalle presenza negative.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>30 Luglio</strong> - Giornata dedicata alla commemorazione del giorno della morte dell'Imperatore Meiji<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>1 Novembre</strong> - <strong>Evento per celebrare il giorno in cui in Santuario Meiji è stato consacrato. In questo festival si possono assistere a vari spettacoli e rappresentazioni.</strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>3 Novembre - Importante evento per il ricordo del compleanno dell'Imperatore Meiji, in cui il santuario riceve degli inviati direttamente dalla corte imperiale, con conseguente festival degli arcieri a cavallo.</strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>23 Novembre</strong> - Giornata dedicata alla benedizione del nuovo raccolto di riso.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>31 Dicembre</strong> - Collegandosi alla fine dell'anno ad ai festeggiamenti, giornata dedicata anche all'Harae, come accade il 30 giugno, in cui si viene purificati dal negativo.<br/><!-- /wp:list-item --><br/><!-- /wp:list --><!-- wp:heading {"level":3} -->Come raggiungere il Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Per arrivare a questo santuario consigliamo vivamente di iniziare il percorso dall'ingresso sud, accanto alla stazione Harajuku della linea JR Yamanote.<br>Un po' più distante, ma sempre relativamente vicino, c'è la stazione Meiji-Jingu-Mae (letteralmente "davanti al Santuario Meiji"): è una fermata della linea metro Chiyoda e della linea metro Fukutoshin.<br/><!-- /wp:paragraph -->
      Scopri di più
      " >Santuario Meiji
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    b

    Quanto costa un onigiri?

    risposta di GiappoGourmet

    Un onigiri generalmente costa tra i 100 e i 150 yen, un po’ piú di un euro.

    Note in questa pagina:
    • ▸ <span aria-describedby="tt" class="glossaryLink" data-cmtooltip="<!-- wp:paragraph -->Il santuario Meiji, o Meiji Jingu, è uno dei più importanti di tutto il Giappone ed una meta imperdibile per chi visita la capitale.<br>Situato in una zona molto popolare tra i giapponesi ed ad alto afflusso turistico, con la sua immensità, fascino e bellezza esercita un forte impatto su chiunque colga l'occasione di visitarlo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:block {"ref":10082} /--><!-- wp:heading -->L'importanza simbolica del Santuario come collegamento tra il Giappone ed il resto del mondo.<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Il Santuario Meiji venne costruito nel 1920, per custodire gli spiriti dell'Imperatore Meiji e della sua consorte l'lmperatrice Shoken, morti rispettivamente nel 1912 e 1914.<br>L'<strong>imperatore Meiji</strong> è stato colui che ha segnato il passaggio del Giappone dall'<strong>era Edo</strong>, che sotto lo shogunato Tokugawa manteneva il paese chiusissimo ai rapporti con l'esterno, all'appunto <strong>era Meiji,</strong> in cui dopo secoli il paese aprì ufficialmente i porti dando inizio ad un nuovo capitolo della storia giapponese.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Un gigantesco bosco creato dall'uomo praticamente da zero<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10487,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Iniziando a percorrere uno dei viali che accompagnano i visitatori fino alla zona principale, si viene subito avvolti da una magnifica atmosfera naturale. La sensazione di distaccamento dal caos metropolitano è tutto merito dell'immenso letto di alberi che circonda il santuario.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Questo bosco ricopre circa 70 ettari di terreno, ed è stato appositamente creato piantando circa 100.000 alberi presi da tutto il Giappone mentre allo stesso tempo ci si dedicava anche alla costruzione delle varie strutture (più di 100 anni fa).<br><br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10486,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Percorrendo il viale sud è possibile imbattersi in una foto dell'inizio dei lavori di piantagione, a cui hanno partecipato con sudore circa 110.000 giapponesi.<br>Ai tempi il progetto prevedeva che ci sarebbero voluti 100 anni per far raggiungere al bosco la crescita e grandezza desiderata.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Durante i bombardamenti aerei nella seconda guerra mondiale (1945) molte strutture del santuario si incendiarono, ma fortunatamente, forse anche grazie alla tipologia di alberi di latifoglio, meno soggetti al divampare delle fiamme, i danni al bosco furono limitati tanto che la zona venne utilizzata come luogo di evacuazione.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10488,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Oggi il numero di alberi presenti si è ridotto quasi ad un terzo (36.000) rispetto ai 120.000 iniziali, ma nel contempo sono cresciuti tantissimo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Le botti di vino della Borgogna<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10762,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Continuando a percorrere il viale sud si giunge in una zona in cui sono esposte delle botti: da un lato si notano quelle di sakè giapponese, donate in passato da svariati produttori al santuario, ma dall'altro subito ne saltano all'occhio circa 60 che di giapponese proprio non hanno nulla.<br>Sono delle botti barrique che arrivano direttamente dalla Borgogna, Francia, che ai tempi della costruzione del santuario era senza ombra di dubbio la zona dei vini rossi più raffinati e di più alta qualità del mondo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->Il messaggio dell'imperatore Meiji verso un nuovo inizio<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Proprio nella zona delle botti è presente un<em> messaggio</em> di grande significato formato da una frase dell'imperatore Meiji e da un messaggio da parte del santuario.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:pullquote --><figure class="wp-block-pullquote"><blockquote>Prendendo le cose buone ed eliminando quelle negative, possiamo assolutamente essere un paese non inferiore al resto del mondo.<br/><cite>Imperatore Meiji</cite></blockquote></figure><!-- /wp:pullquote --><!-- wp:paragraph -->Con questa frase l'imperatore intendeva dire che il Giappone da quel momento in poi doveva puntare ad assimilare le cose positive dall'estero ed eliminare le proprie cose negative.<br>Potrebbe sembrare una frase scontata, ma in quel periodo di cambiamento ed apertura fu invece di grande importanza.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Gli abete Yoyogi che hanno denominato tutta l'area<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Prima delle botti di vino sulla sinistra è possibile notare un altissimo abete con di fronte un'insegna: questo è l'abete Yoyogi, ed ha una grande importanza simbolica.<br>Il significato di yoyogi è traducibile con "albero che va di generazione in generazione", questo perché prima della seconda guerra mondiale nella zona erano presenti abeti altissimi di cui il più si dice arrivasse a misurare 50 metri.<br>I racconti dicono che salendoci sopra si riusciva vedere il porto di Tokyo e le navi che approdavano. Questo è uno dei tanti motivi per cui il quartiere in cui ci troviamo viene chiamato proprio Yoyogi (ed anche il parco vicino).<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Oggi non ne sono rimasti, e l'attuale albero è stato piantato dopo la guerra, e di altezza non è nulla in confronto a quelli delle scorse generazioni.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Il giardino tradizionale del Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Non è solo il bosco un elemento naturale importante della zona di questo santuario: c'è anche il giardino tradizionale giapponese, il Meiji Jingu Gyoen.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->La zona di questo giardino appartenne nell'epoca Edo al daimyo Kato Kiyomasa , poi passò al Clan Ii, per infine diventare durante l'epoca Meiji di proprietà della Corte Imperiale. Si dice che l'imperatore Meiji fece creare il giardino come lo vediamo oggi con l'obiettivo di avere una zona dove la consorte l'Imperatrice, ormai affaticata dal peso degli anni, potesse passeggiare e svagarsi tranquillamente.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Questo fu il collegamento principale che portò a costruire proprio in questa zona il Santuario Meiji decenni dopo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Durante l'estate è possibile ammirarire gli Iris giapponesi, e nel laghetto a sud i fiori di loto in fioritura.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->La fonte d'acqua energetica<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Un luogo importante è anche la famosa <strong>acqua di fonte di Kiyomasa</strong>.<br>Nel giardino è infatti possibile trovare una fonte che secondo la leggenda fu scavata da Kato Kiyomasa (primo possedente dell'area), e che oggi sia un luogo d'energia, purificando la mente e scacciando gli spiriti maligni.<br>L'acqua sgorga a 60 litri al minuto, a temperatura di 15 gradi durante tutto l'anno.<br>Inoltre irriga il laghetto a sud, per poi sfociare nel fiume Shibuya ed infine nell'oceano della Baia di Tokyo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Il portale torii di cipresso distrutto da un fulmine<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10761,"width":1039,"height":693,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large is-resized"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->La naturale maestosità del Santuario Meiji è data anche dai suoi portali torii.<br>A metà del percorso che parte dall'ingresso sud fino alla piazza principale ci si imbatte nel portale torii numero 2, gigantesco e realizzato in cipresso giapponese (hinoki).<br>Questo torii non è quello originario, il quale fu danneggiato pesantemente nel 1961 da un fulmine e sostituito da quello attuale. Non avendo la disponibilità di un cipresso hinoki adatto per la sua costruzione in Giappone, venne utilizzato un albero preso dal Taiwan di più di 1500 anni. Un'ennesima prova di quanto questo tempio colleghi il paese al resto del mondo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Il vecchio portale danneggiato venne restaurato, ridipinto di rosso e spostato nel Santuario Hikawa di Omiya.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->L'importante coppia di alberi della canfora<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Di fronte all'<em>honden</em>, l'edificio principale, su entrambi i lati si ergono dei<strong> meravigliosi canfori</strong>.<br>Guardando più attentamente, quello sulla sinistra è in realtà formato da due tronchi: sono infatti una coppia di alberi che si uniscono come se fossero uno solo. <br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10477,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Essendo il Santuario Meiji dedicato alla coppia dell'imperatore Meiji con sua moglie l'imperatrice Shoken, questi due alberi sono a loro collegati; hanno di conseguenza un importante significato simbolico e sacro, proteggendo ed essendo di buon auspicio per l'armonia di coppia, il matrimonio e la stabilità familiare.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Anche loro, come il resto, hanno circa 100 anni ed ad oggi sono alti 17 metri.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10476,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Dopo aver reso omaggio di fronte all'edificio principale, molti giapponesi vengono a raccogliersi anche di fronte alla coppia di alberi.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:html --><!--╌ https://tabizine.jp/2020/07/17/349570/ ╌--><!-- /wp:html --><!-- wp:heading -->Il più visitato del Giappone per i festeggiamenti del nuovo anno<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Tra le sue varie unicità, il Santuario è anche famoso per essere quello che attira, durante i festeggiamenti per il nuovo anno, il più alto numero di persone della nazione.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->I matrimoni al Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10634,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Se siete fortunati potreste imbattervi nella processione di un matrimonio tradizionale giapponese direttamente nella piazza principale.<br>Questa cerimonia viene chiamata Shinzen-shiki (cerimonia davanti alle divinità/kami) ed è stupenda perchè riesce ad amalgamare una grande semplicità ad una grande solennità, nel classico stile vistoso ma discreto giapponese.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Eventi, Orari e altre info del Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Se avete in programma di visitare il santuario, date prima un occhiata agli orari ed agli eventi (magari solo spostando la visita di un giorno potreste far coincidere la visita con un evento).<br>Sono informazioni prese al momento di scrittura dell'articolo, che potrebbero cambiare , quindi controllate su più fonti.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->Orario di apertura e chiusura<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->L'ingresso al santuario meiji ha degli orari che variano durante tutto l'anno, in relazione alle ore di luce.<br><br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:table --><figure class="wp-block-table"><table><thead><tr><th>Mese</th><th>Apertura</th><th>Chiusura</th></tr></thead><tbody><tr><td>Gennaio</td><td>6:40</td><td>16:20</td></tr><tr><td>Febbraio</td><td>6:20</td><td>16:50</td></tr><tr><td>Marzo</td><td>5:40</td><td>17:20</td></tr><tr><td>Aprile</td><td>5:10</td><td>17:50</td></tr><tr><td>Maggio</td><td>5:00</td><td>18:10</td></tr><tr><td>Giugno</td><td>5:00</td><td>18:30</td></tr><tr><td>Luglio</td><td>5:00</td><td>18:20</td></tr><tr><td>Agosto</td><td>5:00</td><td>18:00</td></tr><tr><td>Settembre</td><td>5:20</td><td>17:20</td></tr><tr><td>Ottobre</td><td>5:40</td><td>16:40</td></tr><tr><td>Novembre</td><td>6:10</td><td>16:10</td></tr><tr><td>Dicembre</td><td>6:40</td><td>16:00</td></tr></tbody></table><figcaption class="wp-element-caption">Orari Santuario Meiji</figcaption></figure><!-- /wp:table --><!-- wp:heading {"level":3} -->Eventi durante l'anno<!-- /wp:heading --><!-- wp:list --><!-- wp:list-item --><strong>1 Gennaio</strong> - Per celebrare l'anno nuovo, un evento che ha luogo di mattina presto.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>11 Febbraio </strong>- Giornata dedicata al ricordo del Primo Imperatore Jinmu, alla creazione ed alla prosperità Giappone ed alla pace nel mondo.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>17 Febbraio </strong>- Giornata dedicata alla preghiera in cambio di favore per l'abbondanza del raccolto e la pesca.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>23 Febbraio </strong>- Giornata dedicata al compleanno dell'Imperatore Meiji.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>11 Aprile </strong>- Giornata dedicata alla commemorazione della morte dell'Imperatrice Shokken<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>3 Maggio - Importante giornata dedicata al ricordo della fondazione dell'<em>Associazione per la riverenza del Santuario Meiji</em>, in cui raccolgono numerose persone e membri della stessa con spettacoli e parate. </strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>30 Giugno</strong> - Giornata dedicata al rito dell'Harae, ossia la purificazione del proprio spirito dalle presenza negative.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>30 Luglio</strong> - Giornata dedicata alla commemorazione del giorno della morte dell'Imperatore Meiji<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>1 Novembre</strong> - <strong>Evento per celebrare il giorno in cui in Santuario Meiji è stato consacrato. In questo festival si possono assistere a vari spettacoli e rappresentazioni.</strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>3 Novembre - Importante evento per il ricordo del compleanno dell'Imperatore Meiji, in cui il santuario riceve degli inviati direttamente dalla corte imperiale, con conseguente festival degli arcieri a cavallo.</strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>23 Novembre</strong> - Giornata dedicata alla benedizione del nuovo raccolto di riso.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>31 Dicembre</strong> - Collegandosi alla fine dell'anno ad ai festeggiamenti, giornata dedicata anche all'Harae, come accade il 30 giugno, in cui si viene purificati dal negativo.<br/><!-- /wp:list-item --><br/><!-- /wp:list --><!-- wp:heading {"level":3} -->Come raggiungere il Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Per arrivare a questo santuario consigliamo vivamente di iniziare il percorso dall'ingresso sud, accanto alla stazione Harajuku della linea JR Yamanote.<br>Un po' più distante, ma sempre relativamente vicino, c'è la stazione Meiji-Jingu-Mae (letteralmente "davanti al Santuario Meiji"): è una fermata della linea metro Chiyoda e della linea metro Fukutoshin.<br/><!-- /wp:paragraph -->
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    b

    E’ vero che i giapponesi non mangiano il coniglio?

    risposta di GiappoGourmet

    I conigli sono considerati alla pari di un cane e di un gatto, ossia un animale da compagnia. Un giapponese non lo mangerebbe mai.

    Note in questa pagina:
    • ▸ <span aria-describedby="tt" class="glossaryLink" data-cmtooltip="<!-- wp:paragraph -->Il santuario Meiji, o Meiji Jingu, è uno dei più importanti di tutto il Giappone ed una meta imperdibile per chi visita la capitale.<br>Situato in una zona molto popolare tra i giapponesi ed ad alto afflusso turistico, con la sua immensità, fascino e bellezza esercita un forte impatto su chiunque colga l'occasione di visitarlo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:block {"ref":10082} /--><!-- wp:heading -->L'importanza simbolica del Santuario come collegamento tra il Giappone ed il resto del mondo.<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Il Santuario Meiji venne costruito nel 1920, per custodire gli spiriti dell'Imperatore Meiji e della sua consorte l'lmperatrice Shoken, morti rispettivamente nel 1912 e 1914.<br>L'<strong>imperatore Meiji</strong> è stato colui che ha segnato il passaggio del Giappone dall'<strong>era Edo</strong>, che sotto lo shogunato Tokugawa manteneva il paese chiusissimo ai rapporti con l'esterno, all'appunto <strong>era Meiji,</strong> in cui dopo secoli il paese aprì ufficialmente i porti dando inizio ad un nuovo capitolo della storia giapponese.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Un gigantesco bosco creato dall'uomo praticamente da zero<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10487,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Iniziando a percorrere uno dei viali che accompagnano i visitatori fino alla zona principale, si viene subito avvolti da una magnifica atmosfera naturale. La sensazione di distaccamento dal caos metropolitano è tutto merito dell'immenso letto di alberi che circonda il santuario.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Questo bosco ricopre circa 70 ettari di terreno, ed è stato appositamente creato piantando circa 100.000 alberi presi da tutto il Giappone mentre allo stesso tempo ci si dedicava anche alla costruzione delle varie strutture (più di 100 anni fa).<br><br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10486,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Percorrendo il viale sud è possibile imbattersi in una foto dell'inizio dei lavori di piantagione, a cui hanno partecipato con sudore circa 110.000 giapponesi.<br>Ai tempi il progetto prevedeva che ci sarebbero voluti 100 anni per far raggiungere al bosco la crescita e grandezza desiderata.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Durante i bombardamenti aerei nella seconda guerra mondiale (1945) molte strutture del santuario si incendiarono, ma fortunatamente, forse anche grazie alla tipologia di alberi di latifoglio, meno soggetti al divampare delle fiamme, i danni al bosco furono limitati tanto che la zona venne utilizzata come luogo di evacuazione.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10488,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Oggi il numero di alberi presenti si è ridotto quasi ad un terzo (36.000) rispetto ai 120.000 iniziali, ma nel contempo sono cresciuti tantissimo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Le botti di vino della Borgogna<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10762,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Continuando a percorrere il viale sud si giunge in una zona in cui sono esposte delle botti: da un lato si notano quelle di sakè giapponese, donate in passato da svariati produttori al santuario, ma dall'altro subito ne saltano all'occhio circa 60 che di giapponese proprio non hanno nulla.<br>Sono delle botti barrique che arrivano direttamente dalla Borgogna, Francia, che ai tempi della costruzione del santuario era senza ombra di dubbio la zona dei vini rossi più raffinati e di più alta qualità del mondo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->Il messaggio dell'imperatore Meiji verso un nuovo inizio<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Proprio nella zona delle botti è presente un<em> messaggio</em> di grande significato formato da una frase dell'imperatore Meiji e da un messaggio da parte del santuario.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:pullquote --><figure class="wp-block-pullquote"><blockquote>Prendendo le cose buone ed eliminando quelle negative, possiamo assolutamente essere un paese non inferiore al resto del mondo.<br/><cite>Imperatore Meiji</cite></blockquote></figure><!-- /wp:pullquote --><!-- wp:paragraph -->Con questa frase l'imperatore intendeva dire che il Giappone da quel momento in poi doveva puntare ad assimilare le cose positive dall'estero ed eliminare le proprie cose negative.<br>Potrebbe sembrare una frase scontata, ma in quel periodo di cambiamento ed apertura fu invece di grande importanza.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Gli abete Yoyogi che hanno denominato tutta l'area<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Prima delle botti di vino sulla sinistra è possibile notare un altissimo abete con di fronte un'insegna: questo è l'abete Yoyogi, ed ha una grande importanza simbolica.<br>Il significato di yoyogi è traducibile con "albero che va di generazione in generazione", questo perché prima della seconda guerra mondiale nella zona erano presenti abeti altissimi di cui il più si dice arrivasse a misurare 50 metri.<br>I racconti dicono che salendoci sopra si riusciva vedere il porto di Tokyo e le navi che approdavano. Questo è uno dei tanti motivi per cui il quartiere in cui ci troviamo viene chiamato proprio Yoyogi (ed anche il parco vicino).<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Oggi non ne sono rimasti, e l'attuale albero è stato piantato dopo la guerra, e di altezza non è nulla in confronto a quelli delle scorse generazioni.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Il giardino tradizionale del Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Non è solo il bosco un elemento naturale importante della zona di questo santuario: c'è anche il giardino tradizionale giapponese, il Meiji Jingu Gyoen.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->La zona di questo giardino appartenne nell'epoca Edo al daimyo Kato Kiyomasa , poi passò al Clan Ii, per infine diventare durante l'epoca Meiji di proprietà della Corte Imperiale. Si dice che l'imperatore Meiji fece creare il giardino come lo vediamo oggi con l'obiettivo di avere una zona dove la consorte l'Imperatrice, ormai affaticata dal peso degli anni, potesse passeggiare e svagarsi tranquillamente.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Questo fu il collegamento principale che portò a costruire proprio in questa zona il Santuario Meiji decenni dopo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Durante l'estate è possibile ammirarire gli Iris giapponesi, e nel laghetto a sud i fiori di loto in fioritura.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->La fonte d'acqua energetica<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Un luogo importante è anche la famosa <strong>acqua di fonte di Kiyomasa</strong>.<br>Nel giardino è infatti possibile trovare una fonte che secondo la leggenda fu scavata da Kato Kiyomasa (primo possedente dell'area), e che oggi sia un luogo d'energia, purificando la mente e scacciando gli spiriti maligni.<br>L'acqua sgorga a 60 litri al minuto, a temperatura di 15 gradi durante tutto l'anno.<br>Inoltre irriga il laghetto a sud, per poi sfociare nel fiume Shibuya ed infine nell'oceano della Baia di Tokyo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Il portale torii di cipresso distrutto da un fulmine<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10761,"width":1039,"height":693,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large is-resized"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->La naturale maestosità del Santuario Meiji è data anche dai suoi portali torii.<br>A metà del percorso che parte dall'ingresso sud fino alla piazza principale ci si imbatte nel portale torii numero 2, gigantesco e realizzato in cipresso giapponese (hinoki).<br>Questo torii non è quello originario, il quale fu danneggiato pesantemente nel 1961 da un fulmine e sostituito da quello attuale. Non avendo la disponibilità di un cipresso hinoki adatto per la sua costruzione in Giappone, venne utilizzato un albero preso dal Taiwan di più di 1500 anni. Un'ennesima prova di quanto questo tempio colleghi il paese al resto del mondo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Il vecchio portale danneggiato venne restaurato, ridipinto di rosso e spostato nel Santuario Hikawa di Omiya.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->L'importante coppia di alberi della canfora<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Di fronte all'<em>honden</em>, l'edificio principale, su entrambi i lati si ergono dei<strong> meravigliosi canfori</strong>.<br>Guardando più attentamente, quello sulla sinistra è in realtà formato da due tronchi: sono infatti una coppia di alberi che si uniscono come se fossero uno solo. <br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10477,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Essendo il Santuario Meiji dedicato alla coppia dell'imperatore Meiji con sua moglie l'imperatrice Shoken, questi due alberi sono a loro collegati; hanno di conseguenza un importante significato simbolico e sacro, proteggendo ed essendo di buon auspicio per l'armonia di coppia, il matrimonio e la stabilità familiare.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Anche loro, come il resto, hanno circa 100 anni ed ad oggi sono alti 17 metri.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10476,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Dopo aver reso omaggio di fronte all'edificio principale, molti giapponesi vengono a raccogliersi anche di fronte alla coppia di alberi.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:html --><!--╌ https://tabizine.jp/2020/07/17/349570/ ╌--><!-- /wp:html --><!-- wp:heading -->Il più visitato del Giappone per i festeggiamenti del nuovo anno<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Tra le sue varie unicità, il Santuario è anche famoso per essere quello che attira, durante i festeggiamenti per il nuovo anno, il più alto numero di persone della nazione.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->I matrimoni al Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10634,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Se siete fortunati potreste imbattervi nella processione di un matrimonio tradizionale giapponese direttamente nella piazza principale.<br>Questa cerimonia viene chiamata Shinzen-shiki (cerimonia davanti alle divinità/kami) ed è stupenda perchè riesce ad amalgamare una grande semplicità ad una grande solennità, nel classico stile vistoso ma discreto giapponese.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Eventi, Orari e altre info del Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Se avete in programma di visitare il santuario, date prima un occhiata agli orari ed agli eventi (magari solo spostando la visita di un giorno potreste far coincidere la visita con un evento).<br>Sono informazioni prese al momento di scrittura dell'articolo, che potrebbero cambiare , quindi controllate su più fonti.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->Orario di apertura e chiusura<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->L'ingresso al santuario meiji ha degli orari che variano durante tutto l'anno, in relazione alle ore di luce.<br><br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:table --><figure class="wp-block-table"><table><thead><tr><th>Mese</th><th>Apertura</th><th>Chiusura</th></tr></thead><tbody><tr><td>Gennaio</td><td>6:40</td><td>16:20</td></tr><tr><td>Febbraio</td><td>6:20</td><td>16:50</td></tr><tr><td>Marzo</td><td>5:40</td><td>17:20</td></tr><tr><td>Aprile</td><td>5:10</td><td>17:50</td></tr><tr><td>Maggio</td><td>5:00</td><td>18:10</td></tr><tr><td>Giugno</td><td>5:00</td><td>18:30</td></tr><tr><td>Luglio</td><td>5:00</td><td>18:20</td></tr><tr><td>Agosto</td><td>5:00</td><td>18:00</td></tr><tr><td>Settembre</td><td>5:20</td><td>17:20</td></tr><tr><td>Ottobre</td><td>5:40</td><td>16:40</td></tr><tr><td>Novembre</td><td>6:10</td><td>16:10</td></tr><tr><td>Dicembre</td><td>6:40</td><td>16:00</td></tr></tbody></table><figcaption class="wp-element-caption">Orari Santuario Meiji</figcaption></figure><!-- /wp:table --><!-- wp:heading {"level":3} -->Eventi durante l'anno<!-- /wp:heading --><!-- wp:list --><!-- wp:list-item --><strong>1 Gennaio</strong> - Per celebrare l'anno nuovo, un evento che ha luogo di mattina presto.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>11 Febbraio </strong>- Giornata dedicata al ricordo del Primo Imperatore Jinmu, alla creazione ed alla prosperità Giappone ed alla pace nel mondo.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>17 Febbraio </strong>- Giornata dedicata alla preghiera in cambio di favore per l'abbondanza del raccolto e la pesca.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>23 Febbraio </strong>- Giornata dedicata al compleanno dell'Imperatore Meiji.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>11 Aprile </strong>- Giornata dedicata alla commemorazione della morte dell'Imperatrice Shokken<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>3 Maggio - Importante giornata dedicata al ricordo della fondazione dell'<em>Associazione per la riverenza del Santuario Meiji</em>, in cui raccolgono numerose persone e membri della stessa con spettacoli e parate. </strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>30 Giugno</strong> - Giornata dedicata al rito dell'Harae, ossia la purificazione del proprio spirito dalle presenza negative.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>30 Luglio</strong> - Giornata dedicata alla commemorazione del giorno della morte dell'Imperatore Meiji<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>1 Novembre</strong> - <strong>Evento per celebrare il giorno in cui in Santuario Meiji è stato consacrato. In questo festival si possono assistere a vari spettacoli e rappresentazioni.</strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>3 Novembre - Importante evento per il ricordo del compleanno dell'Imperatore Meiji, in cui il santuario riceve degli inviati direttamente dalla corte imperiale, con conseguente festival degli arcieri a cavallo.</strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>23 Novembre</strong> - Giornata dedicata alla benedizione del nuovo raccolto di riso.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>31 Dicembre</strong> - Collegandosi alla fine dell'anno ad ai festeggiamenti, giornata dedicata anche all'Harae, come accade il 30 giugno, in cui si viene purificati dal negativo.<br/><!-- /wp:list-item --><br/><!-- /wp:list --><!-- wp:heading {"level":3} -->Come raggiungere il Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Per arrivare a questo santuario consigliamo vivamente di iniziare il percorso dall'ingresso sud, accanto alla stazione Harajuku della linea JR Yamanote.<br>Un po' più distante, ma sempre relativamente vicino, c'è la stazione Meiji-Jingu-Mae (letteralmente "davanti al Santuario Meiji"): è una fermata della linea metro Chiyoda e della linea metro Fukutoshin.<br/><!-- /wp:paragraph -->
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    Che caffè si beve in Giappone?

    risposta di GiappoGourmet

    Si beve il caffè, ma nella versione all’americana. Viene venduto dappertutto, sia nei ristoranti che nei supermercati o combini in lattine, sia freddo che caldo, mischiato con latte o no.

    Il cosiddetto espresso, ossia il classico caffè all’italiana in tazzina, è servito nei ristoranti italiani, nei vari cafè ed in altri numerosi altri luoghi. Purtroppo però non è quasi mai come lo intendiamo noi ed i locali che lo servono veramente all’italiana sono pochi.

    Note in questa pagina:
    • ▸ <span aria-describedby="tt" class="glossaryLink" data-cmtooltip="<!-- wp:paragraph -->Il santuario Meiji, o Meiji Jingu, è uno dei più importanti di tutto il Giappone ed una meta imperdibile per chi visita la capitale.<br>Situato in una zona molto popolare tra i giapponesi ed ad alto afflusso turistico, con la sua immensità, fascino e bellezza esercita un forte impatto su chiunque colga l'occasione di visitarlo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:block {"ref":10082} /--><!-- wp:heading -->L'importanza simbolica del Santuario come collegamento tra il Giappone ed il resto del mondo.<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Il Santuario Meiji venne costruito nel 1920, per custodire gli spiriti dell'Imperatore Meiji e della sua consorte l'lmperatrice Shoken, morti rispettivamente nel 1912 e 1914.<br>L'<strong>imperatore Meiji</strong> è stato colui che ha segnato il passaggio del Giappone dall'<strong>era Edo</strong>, che sotto lo shogunato Tokugawa manteneva il paese chiusissimo ai rapporti con l'esterno, all'appunto <strong>era Meiji,</strong> in cui dopo secoli il paese aprì ufficialmente i porti dando inizio ad un nuovo capitolo della storia giapponese.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Un gigantesco bosco creato dall'uomo praticamente da zero<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10487,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Iniziando a percorrere uno dei viali che accompagnano i visitatori fino alla zona principale, si viene subito avvolti da una magnifica atmosfera naturale. La sensazione di distaccamento dal caos metropolitano è tutto merito dell'immenso letto di alberi che circonda il santuario.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Questo bosco ricopre circa 70 ettari di terreno, ed è stato appositamente creato piantando circa 100.000 alberi presi da tutto il Giappone mentre allo stesso tempo ci si dedicava anche alla costruzione delle varie strutture (più di 100 anni fa).<br><br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10486,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Percorrendo il viale sud è possibile imbattersi in una foto dell'inizio dei lavori di piantagione, a cui hanno partecipato con sudore circa 110.000 giapponesi.<br>Ai tempi il progetto prevedeva che ci sarebbero voluti 100 anni per far raggiungere al bosco la crescita e grandezza desiderata.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Durante i bombardamenti aerei nella seconda guerra mondiale (1945) molte strutture del santuario si incendiarono, ma fortunatamente, forse anche grazie alla tipologia di alberi di latifoglio, meno soggetti al divampare delle fiamme, i danni al bosco furono limitati tanto che la zona venne utilizzata come luogo di evacuazione.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10488,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Oggi il numero di alberi presenti si è ridotto quasi ad un terzo (36.000) rispetto ai 120.000 iniziali, ma nel contempo sono cresciuti tantissimo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Le botti di vino della Borgogna<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10762,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Continuando a percorrere il viale sud si giunge in una zona in cui sono esposte delle botti: da un lato si notano quelle di sakè giapponese, donate in passato da svariati produttori al santuario, ma dall'altro subito ne saltano all'occhio circa 60 che di giapponese proprio non hanno nulla.<br>Sono delle botti barrique che arrivano direttamente dalla Borgogna, Francia, che ai tempi della costruzione del santuario era senza ombra di dubbio la zona dei vini rossi più raffinati e di più alta qualità del mondo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->Il messaggio dell'imperatore Meiji verso un nuovo inizio<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Proprio nella zona delle botti è presente un<em> messaggio</em> di grande significato formato da una frase dell'imperatore Meiji e da un messaggio da parte del santuario.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:pullquote --><figure class="wp-block-pullquote"><blockquote>Prendendo le cose buone ed eliminando quelle negative, possiamo assolutamente essere un paese non inferiore al resto del mondo.<br/><cite>Imperatore Meiji</cite></blockquote></figure><!-- /wp:pullquote --><!-- wp:paragraph -->Con questa frase l'imperatore intendeva dire che il Giappone da quel momento in poi doveva puntare ad assimilare le cose positive dall'estero ed eliminare le proprie cose negative.<br>Potrebbe sembrare una frase scontata, ma in quel periodo di cambiamento ed apertura fu invece di grande importanza.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Gli abete Yoyogi che hanno denominato tutta l'area<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Prima delle botti di vino sulla sinistra è possibile notare un altissimo abete con di fronte un'insegna: questo è l'abete Yoyogi, ed ha una grande importanza simbolica.<br>Il significato di yoyogi è traducibile con "albero che va di generazione in generazione", questo perché prima della seconda guerra mondiale nella zona erano presenti abeti altissimi di cui il più si dice arrivasse a misurare 50 metri.<br>I racconti dicono che salendoci sopra si riusciva vedere il porto di Tokyo e le navi che approdavano. Questo è uno dei tanti motivi per cui il quartiere in cui ci troviamo viene chiamato proprio Yoyogi (ed anche il parco vicino).<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Oggi non ne sono rimasti, e l'attuale albero è stato piantato dopo la guerra, e di altezza non è nulla in confronto a quelli delle scorse generazioni.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Il giardino tradizionale del Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Non è solo il bosco un elemento naturale importante della zona di questo santuario: c'è anche il giardino tradizionale giapponese, il Meiji Jingu Gyoen.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->La zona di questo giardino appartenne nell'epoca Edo al daimyo Kato Kiyomasa , poi passò al Clan Ii, per infine diventare durante l'epoca Meiji di proprietà della Corte Imperiale. Si dice che l'imperatore Meiji fece creare il giardino come lo vediamo oggi con l'obiettivo di avere una zona dove la consorte l'Imperatrice, ormai affaticata dal peso degli anni, potesse passeggiare e svagarsi tranquillamente.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Questo fu il collegamento principale che portò a costruire proprio in questa zona il Santuario Meiji decenni dopo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Durante l'estate è possibile ammirarire gli Iris giapponesi, e nel laghetto a sud i fiori di loto in fioritura.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->La fonte d'acqua energetica<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Un luogo importante è anche la famosa <strong>acqua di fonte di Kiyomasa</strong>.<br>Nel giardino è infatti possibile trovare una fonte che secondo la leggenda fu scavata da Kato Kiyomasa (primo possedente dell'area), e che oggi sia un luogo d'energia, purificando la mente e scacciando gli spiriti maligni.<br>L'acqua sgorga a 60 litri al minuto, a temperatura di 15 gradi durante tutto l'anno.<br>Inoltre irriga il laghetto a sud, per poi sfociare nel fiume Shibuya ed infine nell'oceano della Baia di Tokyo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Il portale torii di cipresso distrutto da un fulmine<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10761,"width":1039,"height":693,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large is-resized"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->La naturale maestosità del Santuario Meiji è data anche dai suoi portali torii.<br>A metà del percorso che parte dall'ingresso sud fino alla piazza principale ci si imbatte nel portale torii numero 2, gigantesco e realizzato in cipresso giapponese (hinoki).<br>Questo torii non è quello originario, il quale fu danneggiato pesantemente nel 1961 da un fulmine e sostituito da quello attuale. Non avendo la disponibilità di un cipresso hinoki adatto per la sua costruzione in Giappone, venne utilizzato un albero preso dal Taiwan di più di 1500 anni. Un'ennesima prova di quanto questo tempio colleghi il paese al resto del mondo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Il vecchio portale danneggiato venne restaurato, ridipinto di rosso e spostato nel Santuario Hikawa di Omiya.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->L'importante coppia di alberi della canfora<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Di fronte all'<em>honden</em>, l'edificio principale, su entrambi i lati si ergono dei<strong> meravigliosi canfori</strong>.<br>Guardando più attentamente, quello sulla sinistra è in realtà formato da due tronchi: sono infatti una coppia di alberi che si uniscono come se fossero uno solo. <br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10477,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Essendo il Santuario Meiji dedicato alla coppia dell'imperatore Meiji con sua moglie l'imperatrice Shoken, questi due alberi sono a loro collegati; hanno di conseguenza un importante significato simbolico e sacro, proteggendo ed essendo di buon auspicio per l'armonia di coppia, il matrimonio e la stabilità familiare.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Anche loro, come il resto, hanno circa 100 anni ed ad oggi sono alti 17 metri.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10476,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Dopo aver reso omaggio di fronte all'edificio principale, molti giapponesi vengono a raccogliersi anche di fronte alla coppia di alberi.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:html --><!--╌ https://tabizine.jp/2020/07/17/349570/ ╌--><!-- /wp:html --><!-- wp:heading -->Il più visitato del Giappone per i festeggiamenti del nuovo anno<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Tra le sue varie unicità, il Santuario è anche famoso per essere quello che attira, durante i festeggiamenti per il nuovo anno, il più alto numero di persone della nazione.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->I matrimoni al Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10634,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Se siete fortunati potreste imbattervi nella processione di un matrimonio tradizionale giapponese direttamente nella piazza principale.<br>Questa cerimonia viene chiamata Shinzen-shiki (cerimonia davanti alle divinità/kami) ed è stupenda perchè riesce ad amalgamare una grande semplicità ad una grande solennità, nel classico stile vistoso ma discreto giapponese.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Eventi, Orari e altre info del Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Se avete in programma di visitare il santuario, date prima un occhiata agli orari ed agli eventi (magari solo spostando la visita di un giorno potreste far coincidere la visita con un evento).<br>Sono informazioni prese al momento di scrittura dell'articolo, che potrebbero cambiare , quindi controllate su più fonti.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->Orario di apertura e chiusura<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->L'ingresso al santuario meiji ha degli orari che variano durante tutto l'anno, in relazione alle ore di luce.<br><br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:table --><figure class="wp-block-table"><table><thead><tr><th>Mese</th><th>Apertura</th><th>Chiusura</th></tr></thead><tbody><tr><td>Gennaio</td><td>6:40</td><td>16:20</td></tr><tr><td>Febbraio</td><td>6:20</td><td>16:50</td></tr><tr><td>Marzo</td><td>5:40</td><td>17:20</td></tr><tr><td>Aprile</td><td>5:10</td><td>17:50</td></tr><tr><td>Maggio</td><td>5:00</td><td>18:10</td></tr><tr><td>Giugno</td><td>5:00</td><td>18:30</td></tr><tr><td>Luglio</td><td>5:00</td><td>18:20</td></tr><tr><td>Agosto</td><td>5:00</td><td>18:00</td></tr><tr><td>Settembre</td><td>5:20</td><td>17:20</td></tr><tr><td>Ottobre</td><td>5:40</td><td>16:40</td></tr><tr><td>Novembre</td><td>6:10</td><td>16:10</td></tr><tr><td>Dicembre</td><td>6:40</td><td>16:00</td></tr></tbody></table><figcaption class="wp-element-caption">Orari Santuario Meiji</figcaption></figure><!-- /wp:table --><!-- wp:heading {"level":3} -->Eventi durante l'anno<!-- /wp:heading --><!-- wp:list --><!-- wp:list-item --><strong>1 Gennaio</strong> - Per celebrare l'anno nuovo, un evento che ha luogo di mattina presto.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>11 Febbraio </strong>- Giornata dedicata al ricordo del Primo Imperatore Jinmu, alla creazione ed alla prosperità Giappone ed alla pace nel mondo.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>17 Febbraio </strong>- Giornata dedicata alla preghiera in cambio di favore per l'abbondanza del raccolto e la pesca.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>23 Febbraio </strong>- Giornata dedicata al compleanno dell'Imperatore Meiji.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>11 Aprile </strong>- Giornata dedicata alla commemorazione della morte dell'Imperatrice Shokken<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>3 Maggio - Importante giornata dedicata al ricordo della fondazione dell'<em>Associazione per la riverenza del Santuario Meiji</em>, in cui raccolgono numerose persone e membri della stessa con spettacoli e parate. </strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>30 Giugno</strong> - Giornata dedicata al rito dell'Harae, ossia la purificazione del proprio spirito dalle presenza negative.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>30 Luglio</strong> - Giornata dedicata alla commemorazione del giorno della morte dell'Imperatore Meiji<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>1 Novembre</strong> - <strong>Evento per celebrare il giorno in cui in Santuario Meiji è stato consacrato. In questo festival si possono assistere a vari spettacoli e rappresentazioni.</strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>3 Novembre - Importante evento per il ricordo del compleanno dell'Imperatore Meiji, in cui il santuario riceve degli inviati direttamente dalla corte imperiale, con conseguente festival degli arcieri a cavallo.</strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>23 Novembre</strong> - Giornata dedicata alla benedizione del nuovo raccolto di riso.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>31 Dicembre</strong> - Collegandosi alla fine dell'anno ad ai festeggiamenti, giornata dedicata anche all'Harae, come accade il 30 giugno, in cui si viene purificati dal negativo.<br/><!-- /wp:list-item --><br/><!-- /wp:list --><!-- wp:heading {"level":3} -->Come raggiungere il Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Per arrivare a questo santuario consigliamo vivamente di iniziare il percorso dall'ingresso sud, accanto alla stazione Harajuku della linea JR Yamanote.<br>Un po' più distante, ma sempre relativamente vicino, c'è la stazione Meiji-Jingu-Mae (letteralmente "davanti al Santuario Meiji"): è una fermata della linea metro Chiyoda e della linea metro Fukutoshin.<br/><!-- /wp:paragraph -->
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    Perché i giapponesi mangiano il riso in bianco?

    risposta di GiappoGourmet

    Il riso è la principale fonte di carboidrati nei pasti tradizionali.

    Quando è consumato in bianco non deve essere considerato come un piatto a sé stante, ma come un elemento complementare a tutti gli altri piatti che si hanno sulla tavola, alternandosi, ad esempio, ad un boccone di pesce ed un sorso di zuppa di miso.

    Il suo scopo potrebbe essere, un po’ alla buona, paragonato a quello del pane nel pasto all’italiana. Il riso, però, assume un ruolo molto più importante, indispensabile, a differenza del pane di cui si potrebbe anche spesso fare a meno dal momento che i carboidrati li assumiamo solitamente dalla pasta.

    Note in questa pagina:
    • ▸ <span aria-describedby="tt" class="glossaryLink" data-cmtooltip="<!-- wp:paragraph -->Il santuario Meiji, o Meiji Jingu, è uno dei più importanti di tutto il Giappone ed una meta imperdibile per chi visita la capitale.<br>Situato in una zona molto popolare tra i giapponesi ed ad alto afflusso turistico, con la sua immensità, fascino e bellezza esercita un forte impatto su chiunque colga l'occasione di visitarlo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:block {"ref":10082} /--><!-- wp:heading -->L'importanza simbolica del Santuario come collegamento tra il Giappone ed il resto del mondo.<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Il Santuario Meiji venne costruito nel 1920, per custodire gli spiriti dell'Imperatore Meiji e della sua consorte l'lmperatrice Shoken, morti rispettivamente nel 1912 e 1914.<br>L'<strong>imperatore Meiji</strong> è stato colui che ha segnato il passaggio del Giappone dall'<strong>era Edo</strong>, che sotto lo shogunato Tokugawa manteneva il paese chiusissimo ai rapporti con l'esterno, all'appunto <strong>era Meiji,</strong> in cui dopo secoli il paese aprì ufficialmente i porti dando inizio ad un nuovo capitolo della storia giapponese.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Un gigantesco bosco creato dall'uomo praticamente da zero<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10487,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Iniziando a percorrere uno dei viali che accompagnano i visitatori fino alla zona principale, si viene subito avvolti da una magnifica atmosfera naturale. La sensazione di distaccamento dal caos metropolitano è tutto merito dell'immenso letto di alberi che circonda il santuario.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Questo bosco ricopre circa 70 ettari di terreno, ed è stato appositamente creato piantando circa 100.000 alberi presi da tutto il Giappone mentre allo stesso tempo ci si dedicava anche alla costruzione delle varie strutture (più di 100 anni fa).<br><br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10486,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Percorrendo il viale sud è possibile imbattersi in una foto dell'inizio dei lavori di piantagione, a cui hanno partecipato con sudore circa 110.000 giapponesi.<br>Ai tempi il progetto prevedeva che ci sarebbero voluti 100 anni per far raggiungere al bosco la crescita e grandezza desiderata.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Durante i bombardamenti aerei nella seconda guerra mondiale (1945) molte strutture del santuario si incendiarono, ma fortunatamente, forse anche grazie alla tipologia di alberi di latifoglio, meno soggetti al divampare delle fiamme, i danni al bosco furono limitati tanto che la zona venne utilizzata come luogo di evacuazione.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10488,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Oggi il numero di alberi presenti si è ridotto quasi ad un terzo (36.000) rispetto ai 120.000 iniziali, ma nel contempo sono cresciuti tantissimo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Le botti di vino della Borgogna<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10762,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Continuando a percorrere il viale sud si giunge in una zona in cui sono esposte delle botti: da un lato si notano quelle di sakè giapponese, donate in passato da svariati produttori al santuario, ma dall'altro subito ne saltano all'occhio circa 60 che di giapponese proprio non hanno nulla.<br>Sono delle botti barrique che arrivano direttamente dalla Borgogna, Francia, che ai tempi della costruzione del santuario era senza ombra di dubbio la zona dei vini rossi più raffinati e di più alta qualità del mondo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->Il messaggio dell'imperatore Meiji verso un nuovo inizio<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Proprio nella zona delle botti è presente un<em> messaggio</em> di grande significato formato da una frase dell'imperatore Meiji e da un messaggio da parte del santuario.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:pullquote --><figure class="wp-block-pullquote"><blockquote>Prendendo le cose buone ed eliminando quelle negative, possiamo assolutamente essere un paese non inferiore al resto del mondo.<br/><cite>Imperatore Meiji</cite></blockquote></figure><!-- /wp:pullquote --><!-- wp:paragraph -->Con questa frase l'imperatore intendeva dire che il Giappone da quel momento in poi doveva puntare ad assimilare le cose positive dall'estero ed eliminare le proprie cose negative.<br>Potrebbe sembrare una frase scontata, ma in quel periodo di cambiamento ed apertura fu invece di grande importanza.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Gli abete Yoyogi che hanno denominato tutta l'area<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Prima delle botti di vino sulla sinistra è possibile notare un altissimo abete con di fronte un'insegna: questo è l'abete Yoyogi, ed ha una grande importanza simbolica.<br>Il significato di yoyogi è traducibile con "albero che va di generazione in generazione", questo perché prima della seconda guerra mondiale nella zona erano presenti abeti altissimi di cui il più si dice arrivasse a misurare 50 metri.<br>I racconti dicono che salendoci sopra si riusciva vedere il porto di Tokyo e le navi che approdavano. Questo è uno dei tanti motivi per cui il quartiere in cui ci troviamo viene chiamato proprio Yoyogi (ed anche il parco vicino).<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Oggi non ne sono rimasti, e l'attuale albero è stato piantato dopo la guerra, e di altezza non è nulla in confronto a quelli delle scorse generazioni.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Il giardino tradizionale del Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Non è solo il bosco un elemento naturale importante della zona di questo santuario: c'è anche il giardino tradizionale giapponese, il Meiji Jingu Gyoen.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->La zona di questo giardino appartenne nell'epoca Edo al daimyo Kato Kiyomasa , poi passò al Clan Ii, per infine diventare durante l'epoca Meiji di proprietà della Corte Imperiale. Si dice che l'imperatore Meiji fece creare il giardino come lo vediamo oggi con l'obiettivo di avere una zona dove la consorte l'Imperatrice, ormai affaticata dal peso degli anni, potesse passeggiare e svagarsi tranquillamente.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Questo fu il collegamento principale che portò a costruire proprio in questa zona il Santuario Meiji decenni dopo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Durante l'estate è possibile ammirarire gli Iris giapponesi, e nel laghetto a sud i fiori di loto in fioritura.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->La fonte d'acqua energetica<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Un luogo importante è anche la famosa <strong>acqua di fonte di Kiyomasa</strong>.<br>Nel giardino è infatti possibile trovare una fonte che secondo la leggenda fu scavata da Kato Kiyomasa (primo possedente dell'area), e che oggi sia un luogo d'energia, purificando la mente e scacciando gli spiriti maligni.<br>L'acqua sgorga a 60 litri al minuto, a temperatura di 15 gradi durante tutto l'anno.<br>Inoltre irriga il laghetto a sud, per poi sfociare nel fiume Shibuya ed infine nell'oceano della Baia di Tokyo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Il portale torii di cipresso distrutto da un fulmine<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10761,"width":1039,"height":693,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large is-resized"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->La naturale maestosità del Santuario Meiji è data anche dai suoi portali torii.<br>A metà del percorso che parte dall'ingresso sud fino alla piazza principale ci si imbatte nel portale torii numero 2, gigantesco e realizzato in cipresso giapponese (hinoki).<br>Questo torii non è quello originario, il quale fu danneggiato pesantemente nel 1961 da un fulmine e sostituito da quello attuale. Non avendo la disponibilità di un cipresso hinoki adatto per la sua costruzione in Giappone, venne utilizzato un albero preso dal Taiwan di più di 1500 anni. Un'ennesima prova di quanto questo tempio colleghi il paese al resto del mondo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Il vecchio portale danneggiato venne restaurato, ridipinto di rosso e spostato nel Santuario Hikawa di Omiya.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->L'importante coppia di alberi della canfora<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Di fronte all'<em>honden</em>, l'edificio principale, su entrambi i lati si ergono dei<strong> meravigliosi canfori</strong>.<br>Guardando più attentamente, quello sulla sinistra è in realtà formato da due tronchi: sono infatti una coppia di alberi che si uniscono come se fossero uno solo. <br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10477,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Essendo il Santuario Meiji dedicato alla coppia dell'imperatore Meiji con sua moglie l'imperatrice Shoken, questi due alberi sono a loro collegati; hanno di conseguenza un importante significato simbolico e sacro, proteggendo ed essendo di buon auspicio per l'armonia di coppia, il matrimonio e la stabilità familiare.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Anche loro, come il resto, hanno circa 100 anni ed ad oggi sono alti 17 metri.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10476,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Dopo aver reso omaggio di fronte all'edificio principale, molti giapponesi vengono a raccogliersi anche di fronte alla coppia di alberi.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:html --><!--╌ https://tabizine.jp/2020/07/17/349570/ ╌--><!-- /wp:html --><!-- wp:heading -->Il più visitato del Giappone per i festeggiamenti del nuovo anno<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Tra le sue varie unicità, il Santuario è anche famoso per essere quello che attira, durante i festeggiamenti per il nuovo anno, il più alto numero di persone della nazione.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->I matrimoni al Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10634,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Se siete fortunati potreste imbattervi nella processione di un matrimonio tradizionale giapponese direttamente nella piazza principale.<br>Questa cerimonia viene chiamata Shinzen-shiki (cerimonia davanti alle divinità/kami) ed è stupenda perchè riesce ad amalgamare una grande semplicità ad una grande solennità, nel classico stile vistoso ma discreto giapponese.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Eventi, Orari e altre info del Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Se avete in programma di visitare il santuario, date prima un occhiata agli orari ed agli eventi (magari solo spostando la visita di un giorno potreste far coincidere la visita con un evento).<br>Sono informazioni prese al momento di scrittura dell'articolo, che potrebbero cambiare , quindi controllate su più fonti.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->Orario di apertura e chiusura<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->L'ingresso al santuario meiji ha degli orari che variano durante tutto l'anno, in relazione alle ore di luce.<br><br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:table --><figure class="wp-block-table"><table><thead><tr><th>Mese</th><th>Apertura</th><th>Chiusura</th></tr></thead><tbody><tr><td>Gennaio</td><td>6:40</td><td>16:20</td></tr><tr><td>Febbraio</td><td>6:20</td><td>16:50</td></tr><tr><td>Marzo</td><td>5:40</td><td>17:20</td></tr><tr><td>Aprile</td><td>5:10</td><td>17:50</td></tr><tr><td>Maggio</td><td>5:00</td><td>18:10</td></tr><tr><td>Giugno</td><td>5:00</td><td>18:30</td></tr><tr><td>Luglio</td><td>5:00</td><td>18:20</td></tr><tr><td>Agosto</td><td>5:00</td><td>18:00</td></tr><tr><td>Settembre</td><td>5:20</td><td>17:20</td></tr><tr><td>Ottobre</td><td>5:40</td><td>16:40</td></tr><tr><td>Novembre</td><td>6:10</td><td>16:10</td></tr><tr><td>Dicembre</td><td>6:40</td><td>16:00</td></tr></tbody></table><figcaption class="wp-element-caption">Orari Santuario Meiji</figcaption></figure><!-- /wp:table --><!-- wp:heading {"level":3} -->Eventi durante l'anno<!-- /wp:heading --><!-- wp:list --><!-- wp:list-item --><strong>1 Gennaio</strong> - Per celebrare l'anno nuovo, un evento che ha luogo di mattina presto.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>11 Febbraio </strong>- Giornata dedicata al ricordo del Primo Imperatore Jinmu, alla creazione ed alla prosperità Giappone ed alla pace nel mondo.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>17 Febbraio </strong>- Giornata dedicata alla preghiera in cambio di favore per l'abbondanza del raccolto e la pesca.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>23 Febbraio </strong>- Giornata dedicata al compleanno dell'Imperatore Meiji.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>11 Aprile </strong>- Giornata dedicata alla commemorazione della morte dell'Imperatrice Shokken<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>3 Maggio - Importante giornata dedicata al ricordo della fondazione dell'<em>Associazione per la riverenza del Santuario Meiji</em>, in cui raccolgono numerose persone e membri della stessa con spettacoli e parate. </strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>30 Giugno</strong> - Giornata dedicata al rito dell'Harae, ossia la purificazione del proprio spirito dalle presenza negative.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>30 Luglio</strong> - Giornata dedicata alla commemorazione del giorno della morte dell'Imperatore Meiji<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>1 Novembre</strong> - <strong>Evento per celebrare il giorno in cui in Santuario Meiji è stato consacrato. In questo festival si possono assistere a vari spettacoli e rappresentazioni.</strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>3 Novembre - Importante evento per il ricordo del compleanno dell'Imperatore Meiji, in cui il santuario riceve degli inviati direttamente dalla corte imperiale, con conseguente festival degli arcieri a cavallo.</strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>23 Novembre</strong> - Giornata dedicata alla benedizione del nuovo raccolto di riso.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>31 Dicembre</strong> - Collegandosi alla fine dell'anno ad ai festeggiamenti, giornata dedicata anche all'Harae, come accade il 30 giugno, in cui si viene purificati dal negativo.<br/><!-- /wp:list-item --><br/><!-- /wp:list --><!-- wp:heading {"level":3} -->Come raggiungere il Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Per arrivare a questo santuario consigliamo vivamente di iniziare il percorso dall'ingresso sud, accanto alla stazione Harajuku della linea JR Yamanote.<br>Un po' più distante, ma sempre relativamente vicino, c'è la stazione Meiji-Jingu-Mae (letteralmente "davanti al Santuario Meiji"): è una fermata della linea metro Chiyoda e della linea metro Fukutoshin.<br/><!-- /wp:paragraph -->
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    Qual’è la qualità dei ristoranti italiani in Giappone?

    risposta di GiappoGourmet

    La cucina italiana è amatissima dai giapponesi, e tra quelle straniere è quella più consumata, circa allo stesso livello di quella cinese.

    Di conseguenza di ristoranti che servono cucina italiana ce ne sono a migliaia. La qualità media è molto buona, e come non mancano però i locali di scarso livello, ne esistono numerosi di sorprendente qualità.

    Note in questa pagina:
    • ▸ <span aria-describedby="tt" class="glossaryLink" data-cmtooltip="<!-- wp:paragraph -->Il santuario Meiji, o Meiji Jingu, è uno dei più importanti di tutto il Giappone ed una meta imperdibile per chi visita la capitale.<br>Situato in una zona molto popolare tra i giapponesi ed ad alto afflusso turistico, con la sua immensità, fascino e bellezza esercita un forte impatto su chiunque colga l'occasione di visitarlo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:block {"ref":10082} /--><!-- wp:heading -->L'importanza simbolica del Santuario come collegamento tra il Giappone ed il resto del mondo.<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Il Santuario Meiji venne costruito nel 1920, per custodire gli spiriti dell'Imperatore Meiji e della sua consorte l'lmperatrice Shoken, morti rispettivamente nel 1912 e 1914.<br>L'<strong>imperatore Meiji</strong> è stato colui che ha segnato il passaggio del Giappone dall'<strong>era Edo</strong>, che sotto lo shogunato Tokugawa manteneva il paese chiusissimo ai rapporti con l'esterno, all'appunto <strong>era Meiji,</strong> in cui dopo secoli il paese aprì ufficialmente i porti dando inizio ad un nuovo capitolo della storia giapponese.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Un gigantesco bosco creato dall'uomo praticamente da zero<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10487,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Iniziando a percorrere uno dei viali che accompagnano i visitatori fino alla zona principale, si viene subito avvolti da una magnifica atmosfera naturale. La sensazione di distaccamento dal caos metropolitano è tutto merito dell'immenso letto di alberi che circonda il santuario.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Questo bosco ricopre circa 70 ettari di terreno, ed è stato appositamente creato piantando circa 100.000 alberi presi da tutto il Giappone mentre allo stesso tempo ci si dedicava anche alla costruzione delle varie strutture (più di 100 anni fa).<br><br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10486,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Percorrendo il viale sud è possibile imbattersi in una foto dell'inizio dei lavori di piantagione, a cui hanno partecipato con sudore circa 110.000 giapponesi.<br>Ai tempi il progetto prevedeva che ci sarebbero voluti 100 anni per far raggiungere al bosco la crescita e grandezza desiderata.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Durante i bombardamenti aerei nella seconda guerra mondiale (1945) molte strutture del santuario si incendiarono, ma fortunatamente, forse anche grazie alla tipologia di alberi di latifoglio, meno soggetti al divampare delle fiamme, i danni al bosco furono limitati tanto che la zona venne utilizzata come luogo di evacuazione.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10488,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Oggi il numero di alberi presenti si è ridotto quasi ad un terzo (36.000) rispetto ai 120.000 iniziali, ma nel contempo sono cresciuti tantissimo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Le botti di vino della Borgogna<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10762,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Continuando a percorrere il viale sud si giunge in una zona in cui sono esposte delle botti: da un lato si notano quelle di sakè giapponese, donate in passato da svariati produttori al santuario, ma dall'altro subito ne saltano all'occhio circa 60 che di giapponese proprio non hanno nulla.<br>Sono delle botti barrique che arrivano direttamente dalla Borgogna, Francia, che ai tempi della costruzione del santuario era senza ombra di dubbio la zona dei vini rossi più raffinati e di più alta qualità del mondo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->Il messaggio dell'imperatore Meiji verso un nuovo inizio<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Proprio nella zona delle botti è presente un<em> messaggio</em> di grande significato formato da una frase dell'imperatore Meiji e da un messaggio da parte del santuario.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:pullquote --><figure class="wp-block-pullquote"><blockquote>Prendendo le cose buone ed eliminando quelle negative, possiamo assolutamente essere un paese non inferiore al resto del mondo.<br/><cite>Imperatore Meiji</cite></blockquote></figure><!-- /wp:pullquote --><!-- wp:paragraph -->Con questa frase l'imperatore intendeva dire che il Giappone da quel momento in poi doveva puntare ad assimilare le cose positive dall'estero ed eliminare le proprie cose negative.<br>Potrebbe sembrare una frase scontata, ma in quel periodo di cambiamento ed apertura fu invece di grande importanza.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Gli abete Yoyogi che hanno denominato tutta l'area<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Prima delle botti di vino sulla sinistra è possibile notare un altissimo abete con di fronte un'insegna: questo è l'abete Yoyogi, ed ha una grande importanza simbolica.<br>Il significato di yoyogi è traducibile con "albero che va di generazione in generazione", questo perché prima della seconda guerra mondiale nella zona erano presenti abeti altissimi di cui il più si dice arrivasse a misurare 50 metri.<br>I racconti dicono che salendoci sopra si riusciva vedere il porto di Tokyo e le navi che approdavano. Questo è uno dei tanti motivi per cui il quartiere in cui ci troviamo viene chiamato proprio Yoyogi (ed anche il parco vicino).<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Oggi non ne sono rimasti, e l'attuale albero è stato piantato dopo la guerra, e di altezza non è nulla in confronto a quelli delle scorse generazioni.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Il giardino tradizionale del Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Non è solo il bosco un elemento naturale importante della zona di questo santuario: c'è anche il giardino tradizionale giapponese, il Meiji Jingu Gyoen.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->La zona di questo giardino appartenne nell'epoca Edo al daimyo Kato Kiyomasa , poi passò al Clan Ii, per infine diventare durante l'epoca Meiji di proprietà della Corte Imperiale. Si dice che l'imperatore Meiji fece creare il giardino come lo vediamo oggi con l'obiettivo di avere una zona dove la consorte l'Imperatrice, ormai affaticata dal peso degli anni, potesse passeggiare e svagarsi tranquillamente.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Questo fu il collegamento principale che portò a costruire proprio in questa zona il Santuario Meiji decenni dopo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Durante l'estate è possibile ammirarire gli Iris giapponesi, e nel laghetto a sud i fiori di loto in fioritura.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->La fonte d'acqua energetica<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Un luogo importante è anche la famosa <strong>acqua di fonte di Kiyomasa</strong>.<br>Nel giardino è infatti possibile trovare una fonte che secondo la leggenda fu scavata da Kato Kiyomasa (primo possedente dell'area), e che oggi sia un luogo d'energia, purificando la mente e scacciando gli spiriti maligni.<br>L'acqua sgorga a 60 litri al minuto, a temperatura di 15 gradi durante tutto l'anno.<br>Inoltre irriga il laghetto a sud, per poi sfociare nel fiume Shibuya ed infine nell'oceano della Baia di Tokyo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Il portale torii di cipresso distrutto da un fulmine<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10761,"width":1039,"height":693,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large is-resized"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->La naturale maestosità del Santuario Meiji è data anche dai suoi portali torii.<br>A metà del percorso che parte dall'ingresso sud fino alla piazza principale ci si imbatte nel portale torii numero 2, gigantesco e realizzato in cipresso giapponese (hinoki).<br>Questo torii non è quello originario, il quale fu danneggiato pesantemente nel 1961 da un fulmine e sostituito da quello attuale. Non avendo la disponibilità di un cipresso hinoki adatto per la sua costruzione in Giappone, venne utilizzato un albero preso dal Taiwan di più di 1500 anni. Un'ennesima prova di quanto questo tempio colleghi il paese al resto del mondo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Il vecchio portale danneggiato venne restaurato, ridipinto di rosso e spostato nel Santuario Hikawa di Omiya.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->L'importante coppia di alberi della canfora<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Di fronte all'<em>honden</em>, l'edificio principale, su entrambi i lati si ergono dei<strong> meravigliosi canfori</strong>.<br>Guardando più attentamente, quello sulla sinistra è in realtà formato da due tronchi: sono infatti una coppia di alberi che si uniscono come se fossero uno solo. <br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10477,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Essendo il Santuario Meiji dedicato alla coppia dell'imperatore Meiji con sua moglie l'imperatrice Shoken, questi due alberi sono a loro collegati; hanno di conseguenza un importante significato simbolico e sacro, proteggendo ed essendo di buon auspicio per l'armonia di coppia, il matrimonio e la stabilità familiare.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Anche loro, come il resto, hanno circa 100 anni ed ad oggi sono alti 17 metri.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10476,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Dopo aver reso omaggio di fronte all'edificio principale, molti giapponesi vengono a raccogliersi anche di fronte alla coppia di alberi.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:html --><!--╌ https://tabizine.jp/2020/07/17/349570/ ╌--><!-- /wp:html --><!-- wp:heading -->Il più visitato del Giappone per i festeggiamenti del nuovo anno<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Tra le sue varie unicità, il Santuario è anche famoso per essere quello che attira, durante i festeggiamenti per il nuovo anno, il più alto numero di persone della nazione.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->I matrimoni al Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10634,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Se siete fortunati potreste imbattervi nella processione di un matrimonio tradizionale giapponese direttamente nella piazza principale.<br>Questa cerimonia viene chiamata Shinzen-shiki (cerimonia davanti alle divinità/kami) ed è stupenda perchè riesce ad amalgamare una grande semplicità ad una grande solennità, nel classico stile vistoso ma discreto giapponese.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Eventi, Orari e altre info del Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Se avete in programma di visitare il santuario, date prima un occhiata agli orari ed agli eventi (magari solo spostando la visita di un giorno potreste far coincidere la visita con un evento).<br>Sono informazioni prese al momento di scrittura dell'articolo, che potrebbero cambiare , quindi controllate su più fonti.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->Orario di apertura e chiusura<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->L'ingresso al santuario meiji ha degli orari che variano durante tutto l'anno, in relazione alle ore di luce.<br><br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:table --><figure class="wp-block-table"><table><thead><tr><th>Mese</th><th>Apertura</th><th>Chiusura</th></tr></thead><tbody><tr><td>Gennaio</td><td>6:40</td><td>16:20</td></tr><tr><td>Febbraio</td><td>6:20</td><td>16:50</td></tr><tr><td>Marzo</td><td>5:40</td><td>17:20</td></tr><tr><td>Aprile</td><td>5:10</td><td>17:50</td></tr><tr><td>Maggio</td><td>5:00</td><td>18:10</td></tr><tr><td>Giugno</td><td>5:00</td><td>18:30</td></tr><tr><td>Luglio</td><td>5:00</td><td>18:20</td></tr><tr><td>Agosto</td><td>5:00</td><td>18:00</td></tr><tr><td>Settembre</td><td>5:20</td><td>17:20</td></tr><tr><td>Ottobre</td><td>5:40</td><td>16:40</td></tr><tr><td>Novembre</td><td>6:10</td><td>16:10</td></tr><tr><td>Dicembre</td><td>6:40</td><td>16:00</td></tr></tbody></table><figcaption class="wp-element-caption">Orari Santuario Meiji</figcaption></figure><!-- /wp:table --><!-- wp:heading {"level":3} -->Eventi durante l'anno<!-- /wp:heading --><!-- wp:list --><!-- wp:list-item --><strong>1 Gennaio</strong> - Per celebrare l'anno nuovo, un evento che ha luogo di mattina presto.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>11 Febbraio </strong>- Giornata dedicata al ricordo del Primo Imperatore Jinmu, alla creazione ed alla prosperità Giappone ed alla pace nel mondo.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>17 Febbraio </strong>- Giornata dedicata alla preghiera in cambio di favore per l'abbondanza del raccolto e la pesca.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>23 Febbraio </strong>- Giornata dedicata al compleanno dell'Imperatore Meiji.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>11 Aprile </strong>- Giornata dedicata alla commemorazione della morte dell'Imperatrice Shokken<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>3 Maggio - Importante giornata dedicata al ricordo della fondazione dell'<em>Associazione per la riverenza del Santuario Meiji</em>, in cui raccolgono numerose persone e membri della stessa con spettacoli e parate. </strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>30 Giugno</strong> - Giornata dedicata al rito dell'Harae, ossia la purificazione del proprio spirito dalle presenza negative.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>30 Luglio</strong> - Giornata dedicata alla commemorazione del giorno della morte dell'Imperatore Meiji<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>1 Novembre</strong> - <strong>Evento per celebrare il giorno in cui in Santuario Meiji è stato consacrato. In questo festival si possono assistere a vari spettacoli e rappresentazioni.</strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>3 Novembre - Importante evento per il ricordo del compleanno dell'Imperatore Meiji, in cui il santuario riceve degli inviati direttamente dalla corte imperiale, con conseguente festival degli arcieri a cavallo.</strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>23 Novembre</strong> - Giornata dedicata alla benedizione del nuovo raccolto di riso.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>31 Dicembre</strong> - Collegandosi alla fine dell'anno ad ai festeggiamenti, giornata dedicata anche all'Harae, come accade il 30 giugno, in cui si viene purificati dal negativo.<br/><!-- /wp:list-item --><br/><!-- /wp:list --><!-- wp:heading {"level":3} -->Come raggiungere il Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Per arrivare a questo santuario consigliamo vivamente di iniziare il percorso dall'ingresso sud, accanto alla stazione Harajuku della linea JR Yamanote.<br>Un po' più distante, ma sempre relativamente vicino, c'è la stazione Meiji-Jingu-Mae (letteralmente "davanti al Santuario Meiji"): è una fermata della linea metro Chiyoda e della linea metro Fukutoshin.<br/><!-- /wp:paragraph -->
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    I giapponesi mangiano gli insetti?

    risposta di GiappoGourmet

    La quasi totalità dei giapponesi non mangia gli insetti.

    C’è da dire che però esistono delle eccezioni che appartengono ad antiche tradizioni culinarie in zone specifiche del paese (chinmi).
    Un particolare tipo di cavalletta chiamata inago cucinata secondo una ricetta specifica diventa una rara specialità locale chiamata inago-no-tsukudani.
    Anche le larve delle api, chiamate hachi-no-ko, sono un’altra rara specialità giapponese.

    Sono solo delle eccezioni, paragonabili ad esempio al celebre formaggio sardo Casu frazigu, colonizzato dalle larve della mosca casearia.

    Note in questa pagina:
    • ▸ <span aria-describedby="tt" class="glossaryLink" data-cmtooltip="<!-- wp:paragraph -->Il santuario Meiji, o Meiji Jingu, è uno dei più importanti di tutto il Giappone ed una meta imperdibile per chi visita la capitale.<br>Situato in una zona molto popolare tra i giapponesi ed ad alto afflusso turistico, con la sua immensità, fascino e bellezza esercita un forte impatto su chiunque colga l'occasione di visitarlo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:block {"ref":10082} /--><!-- wp:heading -->L'importanza simbolica del Santuario come collegamento tra il Giappone ed il resto del mondo.<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Il Santuario Meiji venne costruito nel 1920, per custodire gli spiriti dell'Imperatore Meiji e della sua consorte l'lmperatrice Shoken, morti rispettivamente nel 1912 e 1914.<br>L'<strong>imperatore Meiji</strong> è stato colui che ha segnato il passaggio del Giappone dall'<strong>era Edo</strong>, che sotto lo shogunato Tokugawa manteneva il paese chiusissimo ai rapporti con l'esterno, all'appunto <strong>era Meiji,</strong> in cui dopo secoli il paese aprì ufficialmente i porti dando inizio ad un nuovo capitolo della storia giapponese.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Un gigantesco bosco creato dall'uomo praticamente da zero<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10487,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Iniziando a percorrere uno dei viali che accompagnano i visitatori fino alla zona principale, si viene subito avvolti da una magnifica atmosfera naturale. La sensazione di distaccamento dal caos metropolitano è tutto merito dell'immenso letto di alberi che circonda il santuario.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Questo bosco ricopre circa 70 ettari di terreno, ed è stato appositamente creato piantando circa 100.000 alberi presi da tutto il Giappone mentre allo stesso tempo ci si dedicava anche alla costruzione delle varie strutture (più di 100 anni fa).<br><br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10486,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Percorrendo il viale sud è possibile imbattersi in una foto dell'inizio dei lavori di piantagione, a cui hanno partecipato con sudore circa 110.000 giapponesi.<br>Ai tempi il progetto prevedeva che ci sarebbero voluti 100 anni per far raggiungere al bosco la crescita e grandezza desiderata.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Durante i bombardamenti aerei nella seconda guerra mondiale (1945) molte strutture del santuario si incendiarono, ma fortunatamente, forse anche grazie alla tipologia di alberi di latifoglio, meno soggetti al divampare delle fiamme, i danni al bosco furono limitati tanto che la zona venne utilizzata come luogo di evacuazione.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10488,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Oggi il numero di alberi presenti si è ridotto quasi ad un terzo (36.000) rispetto ai 120.000 iniziali, ma nel contempo sono cresciuti tantissimo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Le botti di vino della Borgogna<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10762,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Continuando a percorrere il viale sud si giunge in una zona in cui sono esposte delle botti: da un lato si notano quelle di sakè giapponese, donate in passato da svariati produttori al santuario, ma dall'altro subito ne saltano all'occhio circa 60 che di giapponese proprio non hanno nulla.<br>Sono delle botti barrique che arrivano direttamente dalla Borgogna, Francia, che ai tempi della costruzione del santuario era senza ombra di dubbio la zona dei vini rossi più raffinati e di più alta qualità del mondo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->Il messaggio dell'imperatore Meiji verso un nuovo inizio<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Proprio nella zona delle botti è presente un<em> messaggio</em> di grande significato formato da una frase dell'imperatore Meiji e da un messaggio da parte del santuario.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:pullquote --><figure class="wp-block-pullquote"><blockquote>Prendendo le cose buone ed eliminando quelle negative, possiamo assolutamente essere un paese non inferiore al resto del mondo.<br/><cite>Imperatore Meiji</cite></blockquote></figure><!-- /wp:pullquote --><!-- wp:paragraph -->Con questa frase l'imperatore intendeva dire che il Giappone da quel momento in poi doveva puntare ad assimilare le cose positive dall'estero ed eliminare le proprie cose negative.<br>Potrebbe sembrare una frase scontata, ma in quel periodo di cambiamento ed apertura fu invece di grande importanza.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Gli abete Yoyogi che hanno denominato tutta l'area<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Prima delle botti di vino sulla sinistra è possibile notare un altissimo abete con di fronte un'insegna: questo è l'abete Yoyogi, ed ha una grande importanza simbolica.<br>Il significato di yoyogi è traducibile con "albero che va di generazione in generazione", questo perché prima della seconda guerra mondiale nella zona erano presenti abeti altissimi di cui il più si dice arrivasse a misurare 50 metri.<br>I racconti dicono che salendoci sopra si riusciva vedere il porto di Tokyo e le navi che approdavano. Questo è uno dei tanti motivi per cui il quartiere in cui ci troviamo viene chiamato proprio Yoyogi (ed anche il parco vicino).<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Oggi non ne sono rimasti, e l'attuale albero è stato piantato dopo la guerra, e di altezza non è nulla in confronto a quelli delle scorse generazioni.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Il giardino tradizionale del Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Non è solo il bosco un elemento naturale importante della zona di questo santuario: c'è anche il giardino tradizionale giapponese, il Meiji Jingu Gyoen.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->La zona di questo giardino appartenne nell'epoca Edo al daimyo Kato Kiyomasa , poi passò al Clan Ii, per infine diventare durante l'epoca Meiji di proprietà della Corte Imperiale. Si dice che l'imperatore Meiji fece creare il giardino come lo vediamo oggi con l'obiettivo di avere una zona dove la consorte l'Imperatrice, ormai affaticata dal peso degli anni, potesse passeggiare e svagarsi tranquillamente.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Questo fu il collegamento principale che portò a costruire proprio in questa zona il Santuario Meiji decenni dopo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Durante l'estate è possibile ammirarire gli Iris giapponesi, e nel laghetto a sud i fiori di loto in fioritura.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->La fonte d'acqua energetica<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Un luogo importante è anche la famosa <strong>acqua di fonte di Kiyomasa</strong>.<br>Nel giardino è infatti possibile trovare una fonte che secondo la leggenda fu scavata da Kato Kiyomasa (primo possedente dell'area), e che oggi sia un luogo d'energia, purificando la mente e scacciando gli spiriti maligni.<br>L'acqua sgorga a 60 litri al minuto, a temperatura di 15 gradi durante tutto l'anno.<br>Inoltre irriga il laghetto a sud, per poi sfociare nel fiume Shibuya ed infine nell'oceano della Baia di Tokyo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Il portale torii di cipresso distrutto da un fulmine<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10761,"width":1039,"height":693,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large is-resized"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->La naturale maestosità del Santuario Meiji è data anche dai suoi portali torii.<br>A metà del percorso che parte dall'ingresso sud fino alla piazza principale ci si imbatte nel portale torii numero 2, gigantesco e realizzato in cipresso giapponese (hinoki).<br>Questo torii non è quello originario, il quale fu danneggiato pesantemente nel 1961 da un fulmine e sostituito da quello attuale. Non avendo la disponibilità di un cipresso hinoki adatto per la sua costruzione in Giappone, venne utilizzato un albero preso dal Taiwan di più di 1500 anni. Un'ennesima prova di quanto questo tempio colleghi il paese al resto del mondo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Il vecchio portale danneggiato venne restaurato, ridipinto di rosso e spostato nel Santuario Hikawa di Omiya.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->L'importante coppia di alberi della canfora<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Di fronte all'<em>honden</em>, l'edificio principale, su entrambi i lati si ergono dei<strong> meravigliosi canfori</strong>.<br>Guardando più attentamente, quello sulla sinistra è in realtà formato da due tronchi: sono infatti una coppia di alberi che si uniscono come se fossero uno solo. <br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10477,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Essendo il Santuario Meiji dedicato alla coppia dell'imperatore Meiji con sua moglie l'imperatrice Shoken, questi due alberi sono a loro collegati; hanno di conseguenza un importante significato simbolico e sacro, proteggendo ed essendo di buon auspicio per l'armonia di coppia, il matrimonio e la stabilità familiare.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Anche loro, come il resto, hanno circa 100 anni ed ad oggi sono alti 17 metri.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10476,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Dopo aver reso omaggio di fronte all'edificio principale, molti giapponesi vengono a raccogliersi anche di fronte alla coppia di alberi.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:html --><!--╌ https://tabizine.jp/2020/07/17/349570/ ╌--><!-- /wp:html --><!-- wp:heading -->Il più visitato del Giappone per i festeggiamenti del nuovo anno<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Tra le sue varie unicità, il Santuario è anche famoso per essere quello che attira, durante i festeggiamenti per il nuovo anno, il più alto numero di persone della nazione.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->I matrimoni al Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10634,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Se siete fortunati potreste imbattervi nella processione di un matrimonio tradizionale giapponese direttamente nella piazza principale.<br>Questa cerimonia viene chiamata Shinzen-shiki (cerimonia davanti alle divinità/kami) ed è stupenda perchè riesce ad amalgamare una grande semplicità ad una grande solennità, nel classico stile vistoso ma discreto giapponese.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Eventi, Orari e altre info del Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Se avete in programma di visitare il santuario, date prima un occhiata agli orari ed agli eventi (magari solo spostando la visita di un giorno potreste far coincidere la visita con un evento).<br>Sono informazioni prese al momento di scrittura dell'articolo, che potrebbero cambiare , quindi controllate su più fonti.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->Orario di apertura e chiusura<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->L'ingresso al santuario meiji ha degli orari che variano durante tutto l'anno, in relazione alle ore di luce.<br><br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:table --><figure class="wp-block-table"><table><thead><tr><th>Mese</th><th>Apertura</th><th>Chiusura</th></tr></thead><tbody><tr><td>Gennaio</td><td>6:40</td><td>16:20</td></tr><tr><td>Febbraio</td><td>6:20</td><td>16:50</td></tr><tr><td>Marzo</td><td>5:40</td><td>17:20</td></tr><tr><td>Aprile</td><td>5:10</td><td>17:50</td></tr><tr><td>Maggio</td><td>5:00</td><td>18:10</td></tr><tr><td>Giugno</td><td>5:00</td><td>18:30</td></tr><tr><td>Luglio</td><td>5:00</td><td>18:20</td></tr><tr><td>Agosto</td><td>5:00</td><td>18:00</td></tr><tr><td>Settembre</td><td>5:20</td><td>17:20</td></tr><tr><td>Ottobre</td><td>5:40</td><td>16:40</td></tr><tr><td>Novembre</td><td>6:10</td><td>16:10</td></tr><tr><td>Dicembre</td><td>6:40</td><td>16:00</td></tr></tbody></table><figcaption class="wp-element-caption">Orari Santuario Meiji</figcaption></figure><!-- /wp:table --><!-- wp:heading {"level":3} -->Eventi durante l'anno<!-- /wp:heading --><!-- wp:list --><!-- wp:list-item --><strong>1 Gennaio</strong> - Per celebrare l'anno nuovo, un evento che ha luogo di mattina presto.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>11 Febbraio </strong>- Giornata dedicata al ricordo del Primo Imperatore Jinmu, alla creazione ed alla prosperità Giappone ed alla pace nel mondo.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>17 Febbraio </strong>- Giornata dedicata alla preghiera in cambio di favore per l'abbondanza del raccolto e la pesca.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>23 Febbraio </strong>- Giornata dedicata al compleanno dell'Imperatore Meiji.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>11 Aprile </strong>- Giornata dedicata alla commemorazione della morte dell'Imperatrice Shokken<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>3 Maggio - Importante giornata dedicata al ricordo della fondazione dell'<em>Associazione per la riverenza del Santuario Meiji</em>, in cui raccolgono numerose persone e membri della stessa con spettacoli e parate. </strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>30 Giugno</strong> - Giornata dedicata al rito dell'Harae, ossia la purificazione del proprio spirito dalle presenza negative.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>30 Luglio</strong> - Giornata dedicata alla commemorazione del giorno della morte dell'Imperatore Meiji<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>1 Novembre</strong> - <strong>Evento per celebrare il giorno in cui in Santuario Meiji è stato consacrato. In questo festival si possono assistere a vari spettacoli e rappresentazioni.</strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>3 Novembre - Importante evento per il ricordo del compleanno dell'Imperatore Meiji, in cui il santuario riceve degli inviati direttamente dalla corte imperiale, con conseguente festival degli arcieri a cavallo.</strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>23 Novembre</strong> - Giornata dedicata alla benedizione del nuovo raccolto di riso.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>31 Dicembre</strong> - Collegandosi alla fine dell'anno ad ai festeggiamenti, giornata dedicata anche all'Harae, come accade il 30 giugno, in cui si viene purificati dal negativo.<br/><!-- /wp:list-item --><br/><!-- /wp:list --><!-- wp:heading {"level":3} -->Come raggiungere il Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Per arrivare a questo santuario consigliamo vivamente di iniziare il percorso dall'ingresso sud, accanto alla stazione Harajuku della linea JR Yamanote.<br>Un po' più distante, ma sempre relativamente vicino, c'è la stazione Meiji-Jingu-Mae (letteralmente "davanti al Santuario Meiji"): è una fermata della linea metro Chiyoda e della linea metro Fukutoshin.<br/><!-- /wp:paragraph -->
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    b

    I giapponesi mangiano sushi tutti i giorni?

    risposta di GiappoGourmet

    Nonostante il sushi sia il piatto simbolo ed il più famoso, in Giappone non è consumato così tanto come si potrebbe immaginare.

    In media viene mangiato non più di qualche volta al mese.


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    • ▸ <span aria-describedby="tt" class="glossaryLink" data-cmtooltip="<!-- wp:paragraph -->Il santuario Meiji, o Meiji Jingu, è uno dei più importanti di tutto il Giappone ed una meta imperdibile per chi visita la capitale.<br>Situato in una zona molto popolare tra i giapponesi ed ad alto afflusso turistico, con la sua immensità, fascino e bellezza esercita un forte impatto su chiunque colga l'occasione di visitarlo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:block {"ref":10082} /--><!-- wp:heading -->L'importanza simbolica del Santuario come collegamento tra il Giappone ed il resto del mondo.<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Il Santuario Meiji venne costruito nel 1920, per custodire gli spiriti dell'Imperatore Meiji e della sua consorte l'lmperatrice Shoken, morti rispettivamente nel 1912 e 1914.<br>L'<strong>imperatore Meiji</strong> è stato colui che ha segnato il passaggio del Giappone dall'<strong>era Edo</strong>, che sotto lo shogunato Tokugawa manteneva il paese chiusissimo ai rapporti con l'esterno, all'appunto <strong>era Meiji,</strong> in cui dopo secoli il paese aprì ufficialmente i porti dando inizio ad un nuovo capitolo della storia giapponese.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Un gigantesco bosco creato dall'uomo praticamente da zero<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10487,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Iniziando a percorrere uno dei viali che accompagnano i visitatori fino alla zona principale, si viene subito avvolti da una magnifica atmosfera naturale. La sensazione di distaccamento dal caos metropolitano è tutto merito dell'immenso letto di alberi che circonda il santuario.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Questo bosco ricopre circa 70 ettari di terreno, ed è stato appositamente creato piantando circa 100.000 alberi presi da tutto il Giappone mentre allo stesso tempo ci si dedicava anche alla costruzione delle varie strutture (più di 100 anni fa).<br><br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10486,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Percorrendo il viale sud è possibile imbattersi in una foto dell'inizio dei lavori di piantagione, a cui hanno partecipato con sudore circa 110.000 giapponesi.<br>Ai tempi il progetto prevedeva che ci sarebbero voluti 100 anni per far raggiungere al bosco la crescita e grandezza desiderata.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Durante i bombardamenti aerei nella seconda guerra mondiale (1945) molte strutture del santuario si incendiarono, ma fortunatamente, forse anche grazie alla tipologia di alberi di latifoglio, meno soggetti al divampare delle fiamme, i danni al bosco furono limitati tanto che la zona venne utilizzata come luogo di evacuazione.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10488,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Oggi il numero di alberi presenti si è ridotto quasi ad un terzo (36.000) rispetto ai 120.000 iniziali, ma nel contempo sono cresciuti tantissimo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Le botti di vino della Borgogna<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10762,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Continuando a percorrere il viale sud si giunge in una zona in cui sono esposte delle botti: da un lato si notano quelle di sakè giapponese, donate in passato da svariati produttori al santuario, ma dall'altro subito ne saltano all'occhio circa 60 che di giapponese proprio non hanno nulla.<br>Sono delle botti barrique che arrivano direttamente dalla Borgogna, Francia, che ai tempi della costruzione del santuario era senza ombra di dubbio la zona dei vini rossi più raffinati e di più alta qualità del mondo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->Il messaggio dell'imperatore Meiji verso un nuovo inizio<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Proprio nella zona delle botti è presente un<em> messaggio</em> di grande significato formato da una frase dell'imperatore Meiji e da un messaggio da parte del santuario.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:pullquote --><figure class="wp-block-pullquote"><blockquote>Prendendo le cose buone ed eliminando quelle negative, possiamo assolutamente essere un paese non inferiore al resto del mondo.<br/><cite>Imperatore Meiji</cite></blockquote></figure><!-- /wp:pullquote --><!-- wp:paragraph -->Con questa frase l'imperatore intendeva dire che il Giappone da quel momento in poi doveva puntare ad assimilare le cose positive dall'estero ed eliminare le proprie cose negative.<br>Potrebbe sembrare una frase scontata, ma in quel periodo di cambiamento ed apertura fu invece di grande importanza.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Gli abete Yoyogi che hanno denominato tutta l'area<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Prima delle botti di vino sulla sinistra è possibile notare un altissimo abete con di fronte un'insegna: questo è l'abete Yoyogi, ed ha una grande importanza simbolica.<br>Il significato di yoyogi è traducibile con "albero che va di generazione in generazione", questo perché prima della seconda guerra mondiale nella zona erano presenti abeti altissimi di cui il più si dice arrivasse a misurare 50 metri.<br>I racconti dicono che salendoci sopra si riusciva vedere il porto di Tokyo e le navi che approdavano. Questo è uno dei tanti motivi per cui il quartiere in cui ci troviamo viene chiamato proprio Yoyogi (ed anche il parco vicino).<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Oggi non ne sono rimasti, e l'attuale albero è stato piantato dopo la guerra, e di altezza non è nulla in confronto a quelli delle scorse generazioni.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Il giardino tradizionale del Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Non è solo il bosco un elemento naturale importante della zona di questo santuario: c'è anche il giardino tradizionale giapponese, il Meiji Jingu Gyoen.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->La zona di questo giardino appartenne nell'epoca Edo al daimyo Kato Kiyomasa , poi passò al Clan Ii, per infine diventare durante l'epoca Meiji di proprietà della Corte Imperiale. Si dice che l'imperatore Meiji fece creare il giardino come lo vediamo oggi con l'obiettivo di avere una zona dove la consorte l'Imperatrice, ormai affaticata dal peso degli anni, potesse passeggiare e svagarsi tranquillamente.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Questo fu il collegamento principale che portò a costruire proprio in questa zona il Santuario Meiji decenni dopo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Durante l'estate è possibile ammirarire gli Iris giapponesi, e nel laghetto a sud i fiori di loto in fioritura.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->La fonte d'acqua energetica<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Un luogo importante è anche la famosa <strong>acqua di fonte di Kiyomasa</strong>.<br>Nel giardino è infatti possibile trovare una fonte che secondo la leggenda fu scavata da Kato Kiyomasa (primo possedente dell'area), e che oggi sia un luogo d'energia, purificando la mente e scacciando gli spiriti maligni.<br>L'acqua sgorga a 60 litri al minuto, a temperatura di 15 gradi durante tutto l'anno.<br>Inoltre irriga il laghetto a sud, per poi sfociare nel fiume Shibuya ed infine nell'oceano della Baia di Tokyo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Il portale torii di cipresso distrutto da un fulmine<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10761,"width":1039,"height":693,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large is-resized"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->La naturale maestosità del Santuario Meiji è data anche dai suoi portali torii.<br>A metà del percorso che parte dall'ingresso sud fino alla piazza principale ci si imbatte nel portale torii numero 2, gigantesco e realizzato in cipresso giapponese (hinoki).<br>Questo torii non è quello originario, il quale fu danneggiato pesantemente nel 1961 da un fulmine e sostituito da quello attuale. Non avendo la disponibilità di un cipresso hinoki adatto per la sua costruzione in Giappone, venne utilizzato un albero preso dal Taiwan di più di 1500 anni. Un'ennesima prova di quanto questo tempio colleghi il paese al resto del mondo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Il vecchio portale danneggiato venne restaurato, ridipinto di rosso e spostato nel Santuario Hikawa di Omiya.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->L'importante coppia di alberi della canfora<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Di fronte all'<em>honden</em>, l'edificio principale, su entrambi i lati si ergono dei<strong> meravigliosi canfori</strong>.<br>Guardando più attentamente, quello sulla sinistra è in realtà formato da due tronchi: sono infatti una coppia di alberi che si uniscono come se fossero uno solo. <br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10477,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Essendo il Santuario Meiji dedicato alla coppia dell'imperatore Meiji con sua moglie l'imperatrice Shoken, questi due alberi sono a loro collegati; hanno di conseguenza un importante significato simbolico e sacro, proteggendo ed essendo di buon auspicio per l'armonia di coppia, il matrimonio e la stabilità familiare.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Anche loro, come il resto, hanno circa 100 anni ed ad oggi sono alti 17 metri.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10476,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Dopo aver reso omaggio di fronte all'edificio principale, molti giapponesi vengono a raccogliersi anche di fronte alla coppia di alberi.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:html --><!--╌ https://tabizine.jp/2020/07/17/349570/ ╌--><!-- /wp:html --><!-- wp:heading -->Il più visitato del Giappone per i festeggiamenti del nuovo anno<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Tra le sue varie unicità, il Santuario è anche famoso per essere quello che attira, durante i festeggiamenti per il nuovo anno, il più alto numero di persone della nazione.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->I matrimoni al Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10634,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Se siete fortunati potreste imbattervi nella processione di un matrimonio tradizionale giapponese direttamente nella piazza principale.<br>Questa cerimonia viene chiamata Shinzen-shiki (cerimonia davanti alle divinità/kami) ed è stupenda perchè riesce ad amalgamare una grande semplicità ad una grande solennità, nel classico stile vistoso ma discreto giapponese.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Eventi, Orari e altre info del Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Se avete in programma di visitare il santuario, date prima un occhiata agli orari ed agli eventi (magari solo spostando la visita di un giorno potreste far coincidere la visita con un evento).<br>Sono informazioni prese al momento di scrittura dell'articolo, che potrebbero cambiare , quindi controllate su più fonti.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->Orario di apertura e chiusura<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->L'ingresso al santuario meiji ha degli orari che variano durante tutto l'anno, in relazione alle ore di luce.<br><br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:table --><figure class="wp-block-table"><table><thead><tr><th>Mese</th><th>Apertura</th><th>Chiusura</th></tr></thead><tbody><tr><td>Gennaio</td><td>6:40</td><td>16:20</td></tr><tr><td>Febbraio</td><td>6:20</td><td>16:50</td></tr><tr><td>Marzo</td><td>5:40</td><td>17:20</td></tr><tr><td>Aprile</td><td>5:10</td><td>17:50</td></tr><tr><td>Maggio</td><td>5:00</td><td>18:10</td></tr><tr><td>Giugno</td><td>5:00</td><td>18:30</td></tr><tr><td>Luglio</td><td>5:00</td><td>18:20</td></tr><tr><td>Agosto</td><td>5:00</td><td>18:00</td></tr><tr><td>Settembre</td><td>5:20</td><td>17:20</td></tr><tr><td>Ottobre</td><td>5:40</td><td>16:40</td></tr><tr><td>Novembre</td><td>6:10</td><td>16:10</td></tr><tr><td>Dicembre</td><td>6:40</td><td>16:00</td></tr></tbody></table><figcaption class="wp-element-caption">Orari Santuario Meiji</figcaption></figure><!-- /wp:table --><!-- wp:heading {"level":3} -->Eventi durante l'anno<!-- /wp:heading --><!-- wp:list --><!-- wp:list-item --><strong>1 Gennaio</strong> - Per celebrare l'anno nuovo, un evento che ha luogo di mattina presto.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>11 Febbraio </strong>- Giornata dedicata al ricordo del Primo Imperatore Jinmu, alla creazione ed alla prosperità Giappone ed alla pace nel mondo.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>17 Febbraio </strong>- Giornata dedicata alla preghiera in cambio di favore per l'abbondanza del raccolto e la pesca.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>23 Febbraio </strong>- Giornata dedicata al compleanno dell'Imperatore Meiji.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>11 Aprile </strong>- Giornata dedicata alla commemorazione della morte dell'Imperatrice Shokken<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>3 Maggio - Importante giornata dedicata al ricordo della fondazione dell'<em>Associazione per la riverenza del Santuario Meiji</em>, in cui raccolgono numerose persone e membri della stessa con spettacoli e parate. </strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>30 Giugno</strong> - Giornata dedicata al rito dell'Harae, ossia la purificazione del proprio spirito dalle presenza negative.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>30 Luglio</strong> - Giornata dedicata alla commemorazione del giorno della morte dell'Imperatore Meiji<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>1 Novembre</strong> - <strong>Evento per celebrare il giorno in cui in Santuario Meiji è stato consacrato. In questo festival si possono assistere a vari spettacoli e rappresentazioni.</strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>3 Novembre - Importante evento per il ricordo del compleanno dell'Imperatore Meiji, in cui il santuario riceve degli inviati direttamente dalla corte imperiale, con conseguente festival degli arcieri a cavallo.</strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>23 Novembre</strong> - Giornata dedicata alla benedizione del nuovo raccolto di riso.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>31 Dicembre</strong> - Collegandosi alla fine dell'anno ad ai festeggiamenti, giornata dedicata anche all'Harae, come accade il 30 giugno, in cui si viene purificati dal negativo.<br/><!-- /wp:list-item --><br/><!-- /wp:list --><!-- wp:heading {"level":3} -->Come raggiungere il Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Per arrivare a questo santuario consigliamo vivamente di iniziare il percorso dall'ingresso sud, accanto alla stazione Harajuku della linea JR Yamanote.<br>Un po' più distante, ma sempre relativamente vicino, c'è la stazione Meiji-Jingu-Mae (letteralmente "davanti al Santuario Meiji"): è una fermata della linea metro Chiyoda e della linea metro Fukutoshin.<br/><!-- /wp:paragraph -->
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    Che riso usare quando si cucina giapponese?

    risposta di GiappoGourmet

    Se non si ha la possibilità di acquistare del riso giapponese, tra le varietà disponibili in Italia una consigliata è il riso Originario.
    Questo perché è importanti che i chicchi siano piccoli e con un’alta quantità di amido/collosità.

    Note in questa pagina:
    • ▸ <span aria-describedby="tt" class="glossaryLink" data-cmtooltip="<!-- wp:paragraph -->Il santuario Meiji, o Meiji Jingu, è uno dei più importanti di tutto il Giappone ed una meta imperdibile per chi visita la capitale.<br>Situato in una zona molto popolare tra i giapponesi ed ad alto afflusso turistico, con la sua immensità, fascino e bellezza esercita un forte impatto su chiunque colga l'occasione di visitarlo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:block {"ref":10082} /--><!-- wp:heading -->L'importanza simbolica del Santuario come collegamento tra il Giappone ed il resto del mondo.<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Il Santuario Meiji venne costruito nel 1920, per custodire gli spiriti dell'Imperatore Meiji e della sua consorte l'lmperatrice Shoken, morti rispettivamente nel 1912 e 1914.<br>L'<strong>imperatore Meiji</strong> è stato colui che ha segnato il passaggio del Giappone dall'<strong>era Edo</strong>, che sotto lo shogunato Tokugawa manteneva il paese chiusissimo ai rapporti con l'esterno, all'appunto <strong>era Meiji,</strong> in cui dopo secoli il paese aprì ufficialmente i porti dando inizio ad un nuovo capitolo della storia giapponese.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Un gigantesco bosco creato dall'uomo praticamente da zero<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10487,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Iniziando a percorrere uno dei viali che accompagnano i visitatori fino alla zona principale, si viene subito avvolti da una magnifica atmosfera naturale. La sensazione di distaccamento dal caos metropolitano è tutto merito dell'immenso letto di alberi che circonda il santuario.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Questo bosco ricopre circa 70 ettari di terreno, ed è stato appositamente creato piantando circa 100.000 alberi presi da tutto il Giappone mentre allo stesso tempo ci si dedicava anche alla costruzione delle varie strutture (più di 100 anni fa).<br><br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10486,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Percorrendo il viale sud è possibile imbattersi in una foto dell'inizio dei lavori di piantagione, a cui hanno partecipato con sudore circa 110.000 giapponesi.<br>Ai tempi il progetto prevedeva che ci sarebbero voluti 100 anni per far raggiungere al bosco la crescita e grandezza desiderata.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Durante i bombardamenti aerei nella seconda guerra mondiale (1945) molte strutture del santuario si incendiarono, ma fortunatamente, forse anche grazie alla tipologia di alberi di latifoglio, meno soggetti al divampare delle fiamme, i danni al bosco furono limitati tanto che la zona venne utilizzata come luogo di evacuazione.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10488,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Oggi il numero di alberi presenti si è ridotto quasi ad un terzo (36.000) rispetto ai 120.000 iniziali, ma nel contempo sono cresciuti tantissimo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Le botti di vino della Borgogna<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10762,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Continuando a percorrere il viale sud si giunge in una zona in cui sono esposte delle botti: da un lato si notano quelle di sakè giapponese, donate in passato da svariati produttori al santuario, ma dall'altro subito ne saltano all'occhio circa 60 che di giapponese proprio non hanno nulla.<br>Sono delle botti barrique che arrivano direttamente dalla Borgogna, Francia, che ai tempi della costruzione del santuario era senza ombra di dubbio la zona dei vini rossi più raffinati e di più alta qualità del mondo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->Il messaggio dell'imperatore Meiji verso un nuovo inizio<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Proprio nella zona delle botti è presente un<em> messaggio</em> di grande significato formato da una frase dell'imperatore Meiji e da un messaggio da parte del santuario.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:pullquote --><figure class="wp-block-pullquote"><blockquote>Prendendo le cose buone ed eliminando quelle negative, possiamo assolutamente essere un paese non inferiore al resto del mondo.<br/><cite>Imperatore Meiji</cite></blockquote></figure><!-- /wp:pullquote --><!-- wp:paragraph -->Con questa frase l'imperatore intendeva dire che il Giappone da quel momento in poi doveva puntare ad assimilare le cose positive dall'estero ed eliminare le proprie cose negative.<br>Potrebbe sembrare una frase scontata, ma in quel periodo di cambiamento ed apertura fu invece di grande importanza.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Gli abete Yoyogi che hanno denominato tutta l'area<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Prima delle botti di vino sulla sinistra è possibile notare un altissimo abete con di fronte un'insegna: questo è l'abete Yoyogi, ed ha una grande importanza simbolica.<br>Il significato di yoyogi è traducibile con "albero che va di generazione in generazione", questo perché prima della seconda guerra mondiale nella zona erano presenti abeti altissimi di cui il più si dice arrivasse a misurare 50 metri.<br>I racconti dicono che salendoci sopra si riusciva vedere il porto di Tokyo e le navi che approdavano. Questo è uno dei tanti motivi per cui il quartiere in cui ci troviamo viene chiamato proprio Yoyogi (ed anche il parco vicino).<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Oggi non ne sono rimasti, e l'attuale albero è stato piantato dopo la guerra, e di altezza non è nulla in confronto a quelli delle scorse generazioni.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Il giardino tradizionale del Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Non è solo il bosco un elemento naturale importante della zona di questo santuario: c'è anche il giardino tradizionale giapponese, il Meiji Jingu Gyoen.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->La zona di questo giardino appartenne nell'epoca Edo al daimyo Kato Kiyomasa , poi passò al Clan Ii, per infine diventare durante l'epoca Meiji di proprietà della Corte Imperiale. Si dice che l'imperatore Meiji fece creare il giardino come lo vediamo oggi con l'obiettivo di avere una zona dove la consorte l'Imperatrice, ormai affaticata dal peso degli anni, potesse passeggiare e svagarsi tranquillamente.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Questo fu il collegamento principale che portò a costruire proprio in questa zona il Santuario Meiji decenni dopo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Durante l'estate è possibile ammirarire gli Iris giapponesi, e nel laghetto a sud i fiori di loto in fioritura.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->La fonte d'acqua energetica<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Un luogo importante è anche la famosa <strong>acqua di fonte di Kiyomasa</strong>.<br>Nel giardino è infatti possibile trovare una fonte che secondo la leggenda fu scavata da Kato Kiyomasa (primo possedente dell'area), e che oggi sia un luogo d'energia, purificando la mente e scacciando gli spiriti maligni.<br>L'acqua sgorga a 60 litri al minuto, a temperatura di 15 gradi durante tutto l'anno.<br>Inoltre irriga il laghetto a sud, per poi sfociare nel fiume Shibuya ed infine nell'oceano della Baia di Tokyo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Il portale torii di cipresso distrutto da un fulmine<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10761,"width":1039,"height":693,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large is-resized"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->La naturale maestosità del Santuario Meiji è data anche dai suoi portali torii.<br>A metà del percorso che parte dall'ingresso sud fino alla piazza principale ci si imbatte nel portale torii numero 2, gigantesco e realizzato in cipresso giapponese (hinoki).<br>Questo torii non è quello originario, il quale fu danneggiato pesantemente nel 1961 da un fulmine e sostituito da quello attuale. Non avendo la disponibilità di un cipresso hinoki adatto per la sua costruzione in Giappone, venne utilizzato un albero preso dal Taiwan di più di 1500 anni. Un'ennesima prova di quanto questo tempio colleghi il paese al resto del mondo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Il vecchio portale danneggiato venne restaurato, ridipinto di rosso e spostato nel Santuario Hikawa di Omiya.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->L'importante coppia di alberi della canfora<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Di fronte all'<em>honden</em>, l'edificio principale, su entrambi i lati si ergono dei<strong> meravigliosi canfori</strong>.<br>Guardando più attentamente, quello sulla sinistra è in realtà formato da due tronchi: sono infatti una coppia di alberi che si uniscono come se fossero uno solo. <br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10477,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Essendo il Santuario Meiji dedicato alla coppia dell'imperatore Meiji con sua moglie l'imperatrice Shoken, questi due alberi sono a loro collegati; hanno di conseguenza un importante significato simbolico e sacro, proteggendo ed essendo di buon auspicio per l'armonia di coppia, il matrimonio e la stabilità familiare.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Anche loro, come il resto, hanno circa 100 anni ed ad oggi sono alti 17 metri.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10476,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Dopo aver reso omaggio di fronte all'edificio principale, molti giapponesi vengono a raccogliersi anche di fronte alla coppia di alberi.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:html --><!--╌ https://tabizine.jp/2020/07/17/349570/ ╌--><!-- /wp:html --><!-- wp:heading -->Il più visitato del Giappone per i festeggiamenti del nuovo anno<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Tra le sue varie unicità, il Santuario è anche famoso per essere quello che attira, durante i festeggiamenti per il nuovo anno, il più alto numero di persone della nazione.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->I matrimoni al Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10634,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Se siete fortunati potreste imbattervi nella processione di un matrimonio tradizionale giapponese direttamente nella piazza principale.<br>Questa cerimonia viene chiamata Shinzen-shiki (cerimonia davanti alle divinità/kami) ed è stupenda perchè riesce ad amalgamare una grande semplicità ad una grande solennità, nel classico stile vistoso ma discreto giapponese.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Eventi, Orari e altre info del Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Se avete in programma di visitare il santuario, date prima un occhiata agli orari ed agli eventi (magari solo spostando la visita di un giorno potreste far coincidere la visita con un evento).<br>Sono informazioni prese al momento di scrittura dell'articolo, che potrebbero cambiare , quindi controllate su più fonti.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->Orario di apertura e chiusura<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->L'ingresso al santuario meiji ha degli orari che variano durante tutto l'anno, in relazione alle ore di luce.<br><br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:table --><figure class="wp-block-table"><table><thead><tr><th>Mese</th><th>Apertura</th><th>Chiusura</th></tr></thead><tbody><tr><td>Gennaio</td><td>6:40</td><td>16:20</td></tr><tr><td>Febbraio</td><td>6:20</td><td>16:50</td></tr><tr><td>Marzo</td><td>5:40</td><td>17:20</td></tr><tr><td>Aprile</td><td>5:10</td><td>17:50</td></tr><tr><td>Maggio</td><td>5:00</td><td>18:10</td></tr><tr><td>Giugno</td><td>5:00</td><td>18:30</td></tr><tr><td>Luglio</td><td>5:00</td><td>18:20</td></tr><tr><td>Agosto</td><td>5:00</td><td>18:00</td></tr><tr><td>Settembre</td><td>5:20</td><td>17:20</td></tr><tr><td>Ottobre</td><td>5:40</td><td>16:40</td></tr><tr><td>Novembre</td><td>6:10</td><td>16:10</td></tr><tr><td>Dicembre</td><td>6:40</td><td>16:00</td></tr></tbody></table><figcaption class="wp-element-caption">Orari Santuario Meiji</figcaption></figure><!-- /wp:table --><!-- wp:heading {"level":3} -->Eventi durante l'anno<!-- /wp:heading --><!-- wp:list --><!-- wp:list-item --><strong>1 Gennaio</strong> - Per celebrare l'anno nuovo, un evento che ha luogo di mattina presto.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>11 Febbraio </strong>- Giornata dedicata al ricordo del Primo Imperatore Jinmu, alla creazione ed alla prosperità Giappone ed alla pace nel mondo.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>17 Febbraio </strong>- Giornata dedicata alla preghiera in cambio di favore per l'abbondanza del raccolto e la pesca.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>23 Febbraio </strong>- Giornata dedicata al compleanno dell'Imperatore Meiji.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>11 Aprile </strong>- Giornata dedicata alla commemorazione della morte dell'Imperatrice Shokken<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>3 Maggio - Importante giornata dedicata al ricordo della fondazione dell'<em>Associazione per la riverenza del Santuario Meiji</em>, in cui raccolgono numerose persone e membri della stessa con spettacoli e parate. </strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>30 Giugno</strong> - Giornata dedicata al rito dell'Harae, ossia la purificazione del proprio spirito dalle presenza negative.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>30 Luglio</strong> - Giornata dedicata alla commemorazione del giorno della morte dell'Imperatore Meiji<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>1 Novembre</strong> - <strong>Evento per celebrare il giorno in cui in Santuario Meiji è stato consacrato. In questo festival si possono assistere a vari spettacoli e rappresentazioni.</strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>3 Novembre - Importante evento per il ricordo del compleanno dell'Imperatore Meiji, in cui il santuario riceve degli inviati direttamente dalla corte imperiale, con conseguente festival degli arcieri a cavallo.</strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>23 Novembre</strong> - Giornata dedicata alla benedizione del nuovo raccolto di riso.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>31 Dicembre</strong> - Collegandosi alla fine dell'anno ad ai festeggiamenti, giornata dedicata anche all'Harae, come accade il 30 giugno, in cui si viene purificati dal negativo.<br/><!-- /wp:list-item --><br/><!-- /wp:list --><!-- wp:heading {"level":3} -->Come raggiungere il Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Per arrivare a questo santuario consigliamo vivamente di iniziare il percorso dall'ingresso sud, accanto alla stazione Harajuku della linea JR Yamanote.<br>Un po' più distante, ma sempre relativamente vicino, c'è la stazione Meiji-Jingu-Mae (letteralmente "davanti al Santuario Meiji"): è una fermata della linea metro Chiyoda e della linea metro Fukutoshin.<br/><!-- /wp:paragraph -->
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    Che noodles si usano per la yakisoba?

    risposta di GiappoGourmet

    Per la yakisoba non si usa ne’ la soba, ne’ gli udon. Si usano i men, quelli stile cinese, come per il ramen (ossia preparati con kansui).

    La differenza tra i men/noodles del ramen e quelli della yakisoba è che solitamente per la yakisoba si usano quelli precotti (al vapore), mentre per il ramen si usano quelli freschi.
    A seconda della marca inoltre ci può essere anche una differenza a livello di proporzioni di farina.

    Note in questa pagina:
    • ▸ <span aria-describedby="tt" class="glossaryLink" data-cmtooltip="<!-- wp:paragraph -->Il santuario Meiji, o Meiji Jingu, è uno dei più importanti di tutto il Giappone ed una meta imperdibile per chi visita la capitale.<br>Situato in una zona molto popolare tra i giapponesi ed ad alto afflusso turistico, con la sua immensità, fascino e bellezza esercita un forte impatto su chiunque colga l'occasione di visitarlo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:block {"ref":10082} /--><!-- wp:heading -->L'importanza simbolica del Santuario come collegamento tra il Giappone ed il resto del mondo.<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Il Santuario Meiji venne costruito nel 1920, per custodire gli spiriti dell'Imperatore Meiji e della sua consorte l'lmperatrice Shoken, morti rispettivamente nel 1912 e 1914.<br>L'<strong>imperatore Meiji</strong> è stato colui che ha segnato il passaggio del Giappone dall'<strong>era Edo</strong>, che sotto lo shogunato Tokugawa manteneva il paese chiusissimo ai rapporti con l'esterno, all'appunto <strong>era Meiji,</strong> in cui dopo secoli il paese aprì ufficialmente i porti dando inizio ad un nuovo capitolo della storia giapponese.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Un gigantesco bosco creato dall'uomo praticamente da zero<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10487,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Iniziando a percorrere uno dei viali che accompagnano i visitatori fino alla zona principale, si viene subito avvolti da una magnifica atmosfera naturale. La sensazione di distaccamento dal caos metropolitano è tutto merito dell'immenso letto di alberi che circonda il santuario.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Questo bosco ricopre circa 70 ettari di terreno, ed è stato appositamente creato piantando circa 100.000 alberi presi da tutto il Giappone mentre allo stesso tempo ci si dedicava anche alla costruzione delle varie strutture (più di 100 anni fa).<br><br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10486,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Percorrendo il viale sud è possibile imbattersi in una foto dell'inizio dei lavori di piantagione, a cui hanno partecipato con sudore circa 110.000 giapponesi.<br>Ai tempi il progetto prevedeva che ci sarebbero voluti 100 anni per far raggiungere al bosco la crescita e grandezza desiderata.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Durante i bombardamenti aerei nella seconda guerra mondiale (1945) molte strutture del santuario si incendiarono, ma fortunatamente, forse anche grazie alla tipologia di alberi di latifoglio, meno soggetti al divampare delle fiamme, i danni al bosco furono limitati tanto che la zona venne utilizzata come luogo di evacuazione.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10488,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Oggi il numero di alberi presenti si è ridotto quasi ad un terzo (36.000) rispetto ai 120.000 iniziali, ma nel contempo sono cresciuti tantissimo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Le botti di vino della Borgogna<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10762,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Continuando a percorrere il viale sud si giunge in una zona in cui sono esposte delle botti: da un lato si notano quelle di sakè giapponese, donate in passato da svariati produttori al santuario, ma dall'altro subito ne saltano all'occhio circa 60 che di giapponese proprio non hanno nulla.<br>Sono delle botti barrique che arrivano direttamente dalla Borgogna, Francia, che ai tempi della costruzione del santuario era senza ombra di dubbio la zona dei vini rossi più raffinati e di più alta qualità del mondo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->Il messaggio dell'imperatore Meiji verso un nuovo inizio<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Proprio nella zona delle botti è presente un<em> messaggio</em> di grande significato formato da una frase dell'imperatore Meiji e da un messaggio da parte del santuario.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:pullquote --><figure class="wp-block-pullquote"><blockquote>Prendendo le cose buone ed eliminando quelle negative, possiamo assolutamente essere un paese non inferiore al resto del mondo.<br/><cite>Imperatore Meiji</cite></blockquote></figure><!-- /wp:pullquote --><!-- wp:paragraph -->Con questa frase l'imperatore intendeva dire che il Giappone da quel momento in poi doveva puntare ad assimilare le cose positive dall'estero ed eliminare le proprie cose negative.<br>Potrebbe sembrare una frase scontata, ma in quel periodo di cambiamento ed apertura fu invece di grande importanza.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Gli abete Yoyogi che hanno denominato tutta l'area<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Prima delle botti di vino sulla sinistra è possibile notare un altissimo abete con di fronte un'insegna: questo è l'abete Yoyogi, ed ha una grande importanza simbolica.<br>Il significato di yoyogi è traducibile con "albero che va di generazione in generazione", questo perché prima della seconda guerra mondiale nella zona erano presenti abeti altissimi di cui il più si dice arrivasse a misurare 50 metri.<br>I racconti dicono che salendoci sopra si riusciva vedere il porto di Tokyo e le navi che approdavano. Questo è uno dei tanti motivi per cui il quartiere in cui ci troviamo viene chiamato proprio Yoyogi (ed anche il parco vicino).<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Oggi non ne sono rimasti, e l'attuale albero è stato piantato dopo la guerra, e di altezza non è nulla in confronto a quelli delle scorse generazioni.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Il giardino tradizionale del Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Non è solo il bosco un elemento naturale importante della zona di questo santuario: c'è anche il giardino tradizionale giapponese, il Meiji Jingu Gyoen.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->La zona di questo giardino appartenne nell'epoca Edo al daimyo Kato Kiyomasa , poi passò al Clan Ii, per infine diventare durante l'epoca Meiji di proprietà della Corte Imperiale. Si dice che l'imperatore Meiji fece creare il giardino come lo vediamo oggi con l'obiettivo di avere una zona dove la consorte l'Imperatrice, ormai affaticata dal peso degli anni, potesse passeggiare e svagarsi tranquillamente.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Questo fu il collegamento principale che portò a costruire proprio in questa zona il Santuario Meiji decenni dopo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Durante l'estate è possibile ammirarire gli Iris giapponesi, e nel laghetto a sud i fiori di loto in fioritura.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->La fonte d'acqua energetica<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Un luogo importante è anche la famosa <strong>acqua di fonte di Kiyomasa</strong>.<br>Nel giardino è infatti possibile trovare una fonte che secondo la leggenda fu scavata da Kato Kiyomasa (primo possedente dell'area), e che oggi sia un luogo d'energia, purificando la mente e scacciando gli spiriti maligni.<br>L'acqua sgorga a 60 litri al minuto, a temperatura di 15 gradi durante tutto l'anno.<br>Inoltre irriga il laghetto a sud, per poi sfociare nel fiume Shibuya ed infine nell'oceano della Baia di Tokyo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Il portale torii di cipresso distrutto da un fulmine<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10761,"width":1039,"height":693,"sizeSlug":"large","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-large is-resized"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->La naturale maestosità del Santuario Meiji è data anche dai suoi portali torii.<br>A metà del percorso che parte dall'ingresso sud fino alla piazza principale ci si imbatte nel portale torii numero 2, gigantesco e realizzato in cipresso giapponese (hinoki).<br>Questo torii non è quello originario, il quale fu danneggiato pesantemente nel 1961 da un fulmine e sostituito da quello attuale. Non avendo la disponibilità di un cipresso hinoki adatto per la sua costruzione in Giappone, venne utilizzato un albero preso dal Taiwan di più di 1500 anni. Un'ennesima prova di quanto questo tempio colleghi il paese al resto del mondo.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Il vecchio portale danneggiato venne restaurato, ridipinto di rosso e spostato nel Santuario Hikawa di Omiya.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->L'importante coppia di alberi della canfora<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Di fronte all'<em>honden</em>, l'edificio principale, su entrambi i lati si ergono dei<strong> meravigliosi canfori</strong>.<br>Guardando più attentamente, quello sulla sinistra è in realtà formato da due tronchi: sono infatti una coppia di alberi che si uniscono come se fossero uno solo. <br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10477,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Essendo il Santuario Meiji dedicato alla coppia dell'imperatore Meiji con sua moglie l'imperatrice Shoken, questi due alberi sono a loro collegati; hanno di conseguenza un importante significato simbolico e sacro, proteggendo ed essendo di buon auspicio per l'armonia di coppia, il matrimonio e la stabilità familiare.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:paragraph -->Anche loro, come il resto, hanno circa 100 anni ed ad oggi sono alti 17 metri.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:image {"id":10476,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Dopo aver reso omaggio di fronte all'edificio principale, molti giapponesi vengono a raccogliersi anche di fronte alla coppia di alberi.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:html --><!--╌ https://tabizine.jp/2020/07/17/349570/ ╌--><!-- /wp:html --><!-- wp:heading -->Il più visitato del Giappone per i festeggiamenti del nuovo anno<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Tra le sue varie unicità, il Santuario è anche famoso per essere quello che attira, durante i festeggiamenti per il nuovo anno, il più alto numero di persone della nazione.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->I matrimoni al Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:image {"id":10634,"sizeSlug":"full","linkDestination":"none"} --><figure class="wp-block-image size-full"></figure><!-- /wp:image --><!-- wp:paragraph -->Se siete fortunati potreste imbattervi nella processione di un matrimonio tradizionale giapponese direttamente nella piazza principale.<br>Questa cerimonia viene chiamata Shinzen-shiki (cerimonia davanti alle divinità/kami) ed è stupenda perchè riesce ad amalgamare una grande semplicità ad una grande solennità, nel classico stile vistoso ma discreto giapponese.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading -->Eventi, Orari e altre info del Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Se avete in programma di visitare il santuario, date prima un occhiata agli orari ed agli eventi (magari solo spostando la visita di un giorno potreste far coincidere la visita con un evento).<br>Sono informazioni prese al momento di scrittura dell'articolo, che potrebbero cambiare , quindi controllate su più fonti.<br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:heading {"level":3} -->Orario di apertura e chiusura<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->L'ingresso al santuario meiji ha degli orari che variano durante tutto l'anno, in relazione alle ore di luce.<br><br/><!-- /wp:paragraph --><!-- wp:table --><figure class="wp-block-table"><table><thead><tr><th>Mese</th><th>Apertura</th><th>Chiusura</th></tr></thead><tbody><tr><td>Gennaio</td><td>6:40</td><td>16:20</td></tr><tr><td>Febbraio</td><td>6:20</td><td>16:50</td></tr><tr><td>Marzo</td><td>5:40</td><td>17:20</td></tr><tr><td>Aprile</td><td>5:10</td><td>17:50</td></tr><tr><td>Maggio</td><td>5:00</td><td>18:10</td></tr><tr><td>Giugno</td><td>5:00</td><td>18:30</td></tr><tr><td>Luglio</td><td>5:00</td><td>18:20</td></tr><tr><td>Agosto</td><td>5:00</td><td>18:00</td></tr><tr><td>Settembre</td><td>5:20</td><td>17:20</td></tr><tr><td>Ottobre</td><td>5:40</td><td>16:40</td></tr><tr><td>Novembre</td><td>6:10</td><td>16:10</td></tr><tr><td>Dicembre</td><td>6:40</td><td>16:00</td></tr></tbody></table><figcaption class="wp-element-caption">Orari Santuario Meiji</figcaption></figure><!-- /wp:table --><!-- wp:heading {"level":3} -->Eventi durante l'anno<!-- /wp:heading --><!-- wp:list --><!-- wp:list-item --><strong>1 Gennaio</strong> - Per celebrare l'anno nuovo, un evento che ha luogo di mattina presto.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>11 Febbraio </strong>- Giornata dedicata al ricordo del Primo Imperatore Jinmu, alla creazione ed alla prosperità Giappone ed alla pace nel mondo.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>17 Febbraio </strong>- Giornata dedicata alla preghiera in cambio di favore per l'abbondanza del raccolto e la pesca.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>23 Febbraio </strong>- Giornata dedicata al compleanno dell'Imperatore Meiji.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>11 Aprile </strong>- Giornata dedicata alla commemorazione della morte dell'Imperatrice Shokken<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>3 Maggio - Importante giornata dedicata al ricordo della fondazione dell'<em>Associazione per la riverenza del Santuario Meiji</em>, in cui raccolgono numerose persone e membri della stessa con spettacoli e parate. </strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>30 Giugno</strong> - Giornata dedicata al rito dell'Harae, ossia la purificazione del proprio spirito dalle presenza negative.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>30 Luglio</strong> - Giornata dedicata alla commemorazione del giorno della morte dell'Imperatore Meiji<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>1 Novembre</strong> - <strong>Evento per celebrare il giorno in cui in Santuario Meiji è stato consacrato. In questo festival si possono assistere a vari spettacoli e rappresentazioni.</strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>3 Novembre - Importante evento per il ricordo del compleanno dell'Imperatore Meiji, in cui il santuario riceve degli inviati direttamente dalla corte imperiale, con conseguente festival degli arcieri a cavallo.</strong><br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>23 Novembre</strong> - Giornata dedicata alla benedizione del nuovo raccolto di riso.<br/><!-- /wp:list-item --><!-- wp:list-item --><strong>31 Dicembre</strong> - Collegandosi alla fine dell'anno ad ai festeggiamenti, giornata dedicata anche all'Harae, come accade il 30 giugno, in cui si viene purificati dal negativo.<br/><!-- /wp:list-item --><br/><!-- /wp:list --><!-- wp:heading {"level":3} -->Come raggiungere il Santuario Meiji<!-- /wp:heading --><!-- wp:paragraph -->Per arrivare a questo santuario consigliamo vivamente di iniziare il percorso dall'ingresso sud, accanto alla stazione Harajuku della linea JR Yamanote.<br>Un po' più distante, ma sempre relativamente vicino, c'è la stazione Meiji-Jingu-Mae (letteralmente "davanti al Santuario Meiji"): è una fermata della linea metro Chiyoda e della linea metro Fukutoshin.<br/><!-- /wp:paragraph -->
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